Pensioni, gli aumenti sugli assegni sono realtà e alcuni li hanno già ricevuti: i dettagli

A partire dal prossimo anno, con qualche modifica visibile già fra qualche mese, vedremo un corposo aumento nelle pensioni INPS.

Buoni segnali dall’Istituto di Previdenza Sociale che ha annunciato che verranno messi in pratica già dal prossimo ottobre gli aumenti delle pensioni previsti dal Governo.

doppia pensione
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il Governo Draghi, prima della sua caduta, aveva disposto un aumento generale delle pensioni per contrastare l’inflazione in rialzo del Paese.

Pensioni 2023, gli aumenti previsti dall’INPS

La situazione economica recente ricorda molto i periodi più bui della nostra Penisola, e di tutta la storia recente dell’Europa. Iniziato tutto con la pandemia di coronavirus che ha messo in ginocchio il mondo intero scatenando una crisi economica senza precedenti, il 2022 è iniziato in maniera addirittura peggiore, se possibile. Dall’inizio del conflitto in Ucraina, infatti, la situazione economica generale ha subito un vero e proprio colpo di grazia, con la diretta conseguenza di un aumento esponenziale dell’inflazione.

L’inflazione ormai all’8% aveva già preoccupato il Governo nei mesi precedenti, portandolo a definire alcune misure finanziarie ed economiche per contrastare questo fenomeno. Insieme ai vari altri bonus e incentivi elargiti dal Governo in questi mesi, il Governo ha pensato ad un aumento sistematico delle pensioni INPS che vada di pari passo con l’effettiva potenza d’acquisto degli italiani. Ma di quanto aumenteranno effettivamente lee pensioni?

Solitamente, il tassi di rivalutazione delle pensioni non può essere al di sotto del valore dell’aumento dell’inflazione in quell’anno. Per questo motivo l’ISTAT ha già pubblicato gli ultimi dati disponibili dove si vede un aumento già accertato del 6,4% dell’inflazione nel 2022 e, di conseguenza, ci si aspetta un aumento simile anche per l’importo delle pensioni.

Teoricamente, secondo la legge italiana, il nuovo governo che si verrebbe a creare a seguito delle elezioni di settembre potrebbe anche modificare tale “riforma” delle pensioni, o addirittura eliminarla del tutto. Uno scenario poco probabile vista la situazione in cui è riversa l’Italia e uno sguardo al futuro che promette nulla di buono.

In sostanza, l’aumento previsto per le pensioni 2023 è del 2% per gran parte dei pensionati italiani. Questo provvedimento non toccherà tutti però; coloro che percepiscono una pensione superiore ai 2.692 euro mensili, quindi con un importo annuo di 35.000 euro, saranno infatti esclusi da questi aumenti.

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