Inquinamento: il governo ha deciso, nuova tassa sul traffico: quanto costa e come funziona

Il governo sta adottando ogni genere di misura per favorire la transizione ecologica e combattere l’inquinamento.

Dopo i vari sgravi fiscali ed ecobonus che abbiamo visto essere introdotti in questi mesi, l’Unione Europa chiede ulteriori sforzi per raggiungere un grado accettabile di ecosostenibilità.

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Gli incentivi per l’acquisto di auto ibride o addirittura full elettriche non sono bastati a mitigare la volontà di una transizione “green” immediata voluta fortemente dall’Europa .

Inquinamento, le soluzioni arrivando dagli States

È chiaro che l’obiettivo principale del governo sia quello di abbassare i consumi e, soprattutto, l’inquinamento entro una data precisa che non sembra essere troppo lontana. I dettami dell’Agenda 2030 vengono portati con costanza e nonostante ci sia una certa concertazione da parte dei contribuenti, il costo di un impianto fotovoltaico o mini-eolico sono ancora proibitivi per la maggior parte delle persone.

Per questo motivo vengono ancora messe in atto tutte quelle misure un po’ “obsolete” come l’alternanza delle targhe o le domeniche ecologiche. La risoluzione della cosiddetta emergenza climatica deve quindi passare dai tubi di scarichi delle auto delle persone e l’esempio ci viene dalla città più trafficata del mondo, New York. La metropoli statunitense è stata costretta ad adottare delle misure di emergenza per contrastare il diabolico traffico della Grande Mela.

Nello specifico si tratta di una tassa sul traffico che si basa sul modello della ‘London congestion charge’ utilizzato nel Regno Unito quasi vent’anni fa ormai. Per contrastare l’inquinamento atmosferico New York è pronta a varare una nuova legge che introduce una tassa sul traffico, un giornaliero e variabile, applicato sui veicoli in entrata o transitanti all’interno dell’area sud di Manhattan. Il costo dovrebbe essere simile a quello utilizzato nel Regno Unito nel 2003, 15 sterline al giorno per i veicoli transitanti nelle zone a pagamento fra le 7 del mattino e le 22.

Questi nuovi metodi di contrasto all’inquinamento potrebbero stuzzicare la mente di qualche politico europeo che a breve potrebbe introdurla anche per tutti i paesi del Vecchio Continente.

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