Superbonus 110%, i documenti da conservare per evitare le multe

In questo articolo vedremo dopo quanto tempo c’è la possibilità di un controllo da parte delle autorità e quali documenti conservare.

L’introduzione del Superbonus 110% è stato un evento abbracciato da molti con entusiasmo, visto che si potevano effettuare tutti quei lavori da tempo rimandati a causa dei costi troppo eccessivi.

superbonus fonte pixabay
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L’incentivo governativo ha spinto migliaia di famiglie ad usufruire del bonus, anche se adesso con alcuni cambiamenti della norma, non sono pochi coloro che stanno cominciando a pentirsene.

Superbonus 110%, cosa richiede il Fisco

L’apparato finanziario dello stato che gestisce i rapporti con i contribuenti è da sempre una spina nel fianco nell’immaginario collettivo italiano. L’Agenzia delle Entrate, infatti, è nota per non essere molto indulgente con il cittadino e molte volte si è rivelata severa oltre ogni limite.

Per questo motivo è bene conoscere quali sono i documenti che il Fisco può richiedere in caso di controlli in merito all’utilizzo del Superbonus 110% introdotto da governo. In caso di illecito riscontrato da parte dell’autorità le sanzioni possono essere severissime.

Come spesso accade, il primo documento da conservare ed avere a norma è la dichiarazione dei redditi. In primo luogo, l’Agenzia delle Entrate si accerterà che i requisiti richiesti dall’utilizzo dell’incentivo governativo siano stati rispettati a dovere e poi delle varie certificazione da notificare all’ENEA. L’Enea è l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile ed è un ente pubblico che si occupa di ricerca nei settori appena menzionati. Gli altri documenti richiesti dall’Agenzia delle Entrate sono le fatture per le spese sostenute, la ricevuta del bonifico che attesti il pagamento dei lavori e, se i lavori sono stati svolti su edifici in comune con altre persone, la copia del verbale di delibera dell’assemblea condominiale.

Per chi non lo sapesse il Fisco ha la facoltà di effettuare i controlli sul Superbonus 110% entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione dei redditi. Quindi conservate attentamente i vostri documenti almeno fino a questa data e non fatevi trovare impreparati.

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