Fisco, iniziano le rateizzazioni: la cifra massima decisa dal governo

Al via le novità in merito alla riscossione introdotte dalla legge di conversione del Decreto Aiuti. Ecco le ultime inerenti il Fisco su questa delicata tematica

Sono stati pubblicati i modelli per presentare l’istanza semplificata di rateizzazione fino a 120mila euro senza dover aggiungere documentazione aggiuntiva.

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Fonte Adobe Stock

Le notizie riguardanti il Fisco non sono sempre per forza di cose negative. Spesso infatti appena si sente parlare di questo organo vengono subito alla luce pensieri non propriamente positivi.

Ad onor del vero però alle volte, le nuove introduzioni che in qualche modo contemplano l’Agenzia delle Entrate non sono poi così malvagie. Anzi, possono essere anche di grande aiuto per la collettività.

Fisco: tutte le novità in merito alle rateizzazioni semplificate fino a 120mila euro

In questa fase sono state introdotte delle novità in materia di riscossione dalla legge di Conversione del Decreto Aiuti. Sono infatti starti pubblicati direttamente sul portale dedicato agenziaentrateriscossione.gov.it i nuovi modelli per presentare l’istanza semplificata di rateizzazione fino a 120mila euro, senza la necessità di una documentazione aggiuntiva. Per poter accedere è necessaria una tra SPID, CIE E CNS.

Nello specifico, il provvedimento introduce una serie di modifiche strutturali alla disciplina delle rateizzazioni delle cartelle e degli avvisi che riguardano, oltre alla soglia più alta del debito per le richieste semplificate, anche margini più cospicui per scongiurare la decadenza.

Il decreto ha inoltre sancito la definitiva possibilità di compensare i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione con i debiti iscritti a ruolo. Il tutto è stato riportato dall’Agenzia delle Entrate in una specifica nota riguardante la materia.

Ricapitolando, a partire dalle domande di dilazione presentate dal 16 al 22 luglio, viene elevata da 60mila a 120mila euro la soglia di debito per il quale è possibile ottenere in modo automatico e con una semplice domanda un piano rateizzato ordinario fino a 72 rate (6 anni), senza la necessità di dover documentare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà.

Quindi, è bene non vede l’ADE sempre e solo come una “nemica”. Nell’ultimo periodo sono stati molteplici i cambiamenti sotto questo punto di vista ed è importante seguirle attentamente per evitare di rimanere arretrati e perdersi delle possibilità importanti.

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