Il fisco invia nuove lettere ai contribuenti: di cosa si tratta, resta poco tempo

La comunicazione da parte dei Fisco arriverà ad alcuni specifici contribuenti che non hanno provveduto a saldare alcune importanti situazioni

Una volta ricevuta avranno tempo fino al 29 luglio per mettersi in regola usufruendo di una tutela prevista proprio per questi casi

Fisco
Fonte Adobe Stock

Quando c’è di mezzo l’Agenzia delle Entrate solitamente le notizie non sono mai propriamente positive. Anche in questa circostanza è così. In questa fase infatti il Fisco sta inviando degli avvisi bonari ad alcuni soggetti.

I destinatari delle lettere vengono individuati grazie al confronto dei dati delle fatture elettroniche pervenute come la cessioni di beni e prestazioni di servizi sia effettuate che ricevute. Nel dettaglio tutto quel che c’è da sapere a riguardo.

Chi riceve le lettere da parte del Fisco e per quale motivazione

In pratica la comunicazione riguarda coloro che non hanno ancora inviato la dichiarazione Iva relativa al 2021 o l’hanno trasmesso senza il quadro VE. Se una volta raccolte tutte le informazioni del caso l’ADE riscontra delle anomalie, procede subito con l’invio delle lettere, in modo tale da promuovere l’adempimento spontaneo.

Le istruzioni in merito a cosa fare per mettersi in regola sono contenute nel provvedimento dell’Amministrazione Finanziaria del 5 luglio. I destinatari degli avvisi bonari hanno tempo fino al 29 luglio per presentare la dichiarazione precedentemente omessa. 

Il contribuente può inoltre chiedere delucidazioni all’Agenzia delle Entrate in merito alla sua posizione fiscale. Può inoltre girare al Fisco ulteriori dati che possono servire a giustificare eventuali anomalie riscontrate tra fatture elettroniche e dichiarazioni. 

Chi si mette in regola entro la scadenza del 29 luglio può usufruire del ravvedimento operoso, pagando meno sanzioni. La procedura agevolata può essere applicata se sono già stati notificati gli atti di liquidazione, d’irrogazione delle sanzioni o di accertamento, oppure se è stata già recapitata la comunicazione di irregolarità riscontrata in seguito ai controlli formali da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Dunque, una prassi abbastanza semplice che può essere decisamente utile per evitare grattacapi futuri. D’altronde l’inosservanza di tali disposizioni può solo che portare ad un peggioramento della situazione, ragion per cui chi deve espletare tali pratiche, lo facesse senza esitare ulteriormente.

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