Libretti postali, 21 giugno termine ultimo: potreste perdere molti soldi

Il 21 giugno 2022 rappresenta il termine per l’estinzione di diversi libretti postali dormienti. Vediamo quali sono interessanti e per quali motivazioni

La procedura si ripeterà per i titoli dichiarati dormienti in data 31 marzo 2022. In questo caso però la data per evitare l’estinzione è fissata in autunno.

Libretti postali dormienti
Fonte Adobe Stock

Il 21 giugno non segna solo l’inizio dell’estate, bensì anche l’ultimo giorno per “regolarizzare” il proprio libretto postale dormiente. Basta recarsi presso qualunque ufficio postale e consentire il censimento anagrafico del proprio libretto.

Qualora non si provveda a fare ciò, il libretto si estingue e le somme giacenti vengono trasferite al Fondo istituito dalla Finanziaria 2006 (legge 266/05) e gestito da Consap, azienda di diritto privato partecipata dal ministero dell’Economia.

Libretti postali dormienti: come individuarli e quali sono le varie scadenze a cui prestare attenzione

Prima di proseguire la disanima è bene però capire cosa sono realmente i libretti postali dormienti. In pratica sono dei libretti non movimentati dal titolare da più di 10 anni, non sottoposti a procedimenti o blocchi operativi che ne impediscano la movimentazione delle somme. Devono avere un saldo superiore a 100 euro.

Rientrano in questa categoria non solo i libretti di risparmio (postali e bancari) ma anche i depositi di denaro, conti correnti bancari e postali, azioni obbligazioni, certificati di deposito, fondi di investimento e assegni circolari per i quali non risultino operazioni da parte del titolare o di soggetti delegati per 10 anni.

Si può però “salvare” il proprio libretto effettuando un movimento entro 180 giorni dalla comunicazione dell’estinzione da parte dell’intermediario. Basta anche la comunicazione di voler proseguire il rapporto.

Per effetto di ciò la medesima procedura si ripeterà per i libretti dichiarati dormienti alla data del 31 marzo 2022. In questo caso il termine per scongiurare l’estinzione e il trasferimento delle somme depositate al Fondo è il 20 ottobre 2022. 

A prescindere dalle scadenze è sempre possibile effettuare la domanda per ottenere indietro il proprio denaro. Per il rimborso si può fare domanda direttamente a Consap senza doversi rivolgere ad alcun mediatore. Ci sono ben 10 anni di tempo per reclamare le somme spettanti.

Per conoscere la situazione in tempo reale del proprio libretto sul sito di Poste Italiane è disponibile l’elenco dei titoli dormienti ordinati in base al numero identificativo dell’ufficio postale presso cui sono stati aperti. La medesima operazione si può fare anche chiamando il servizio clienti al numero verde 800.00.33.22. 

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