Smart Working in pigiama? Ecco le conseguenze

Smart working: il nuovo modo di lavorare oggi a causa delle Pandemia Covid 19. E’ comodo, ci si rilassa, si evitano code e traffico. Inoltre consente anche di alzarsi un pò più tardi. Ma attenzione. Non è tutto oro quello che luccica! Le conseguenze a lungo termine sono tutt’ altro che positive. Secondo uno studio condotto a Sidney da ricercatori australiani e pubblicato dal Medical Journal of Australia, provoca problemi mentali.

Smart Working, il nuovo modo di fare business

A studiare sulla cosa 163 esperti tra scienziati e ricercatori. Ne è emerso che tutte le persone che lavoravano da casa restando in pigiama, manifestavano col tempo peggiori condizioni di salute. No, non parliamo di quelle fisiche. Ma di quelle mentali, ancora peggio! In generale chi resta col pigiama e svolge smart working subisce un declino delle sue condizioni psico fisiche.

E la produttività?

Per quanto concerne la produttività, il discorso è leggermente diverso. Chi svolge mansioni specifiche, ad esempio, chi scrive articoli scientifici o sulla finanza, è più concentrato e rende di più. Diversamente un ricercatore alle prime armi rende di meno. Comunque ci si “sente meglio” in generale se prima di metterci al computer indossiamo una camicia e un pantalone. Certo non giacca e cravatte. In certe condizioni, magari una buona tuta, firmata a chi piace, può anche bastare. In generale anche il modo di vestirsi, oggi in tempo di Covid 19, è cambiato. Se prima si vendevano più abiti “da discoteca” o da ufficio, adesso ad andare forte sono soprattutto le tute comode. Esistono vari modelli e ancora più svariati colori. Adatte per chi svolge la propria vita, adesso, tra le pareti delle mura domestiche. O chi deve scendere velocemente per un acquisto alimentare veloce. E magari, dato che si rientra subito a casa, non vuole sprecare quel bel vestito che indossava gloriosamente per recarsi al lavoro.

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