Esenzione ticket sanitario per invalidità: tantissime agevolazioni poco conosciute

Alcune categorie di soggetti hanno diritto a specifiche agevolazioni tra cui l’esenzione ticket per invalidità.

Le persone affette da invalidità riconosciuta hanno diritto ad una serie di agevolazioni e tutele. Tra queste vi è anche la possibilità di beneficiare dell’esenzione ticket sanitario per l’acquisto di farmaci, per sostenere visite mediche o per effettuare esami strumentali o di laboratorio.

Esenzione ticket per invalidità
Eco di Milano

L’esenzione ticket sanitario è una tutela riconosciuta in favore dei soggetti affetti da invalidità civile certificata. Ci stiamo riferendo a quella condizione sanitaria che prevede minorazioni fisiche o psichiche di un soggetto.

La tutela dell’invalidità è un principio costituzionale, sulla quale si fonda la democrazia italiana. In particolare, essa si riferisce alla tutela della dignità umana con spirito di solidarietà nei confronti di tutti i cittadini, anche quelli affetti da minorazioni congenite o acquisite.

Per questo motivo, l’ordinamento giuridico italiano prevede l’erogazione di prestazioni economiche e non economiche, in favore dei soggetti da tutelare. Tra le prestazioni non economiche c’è anche l’esenzione ticket sanitario per invalidità.

Esenzione ticket per invalidità: a chi spetta?

L’esenzione ticket per invalidità spetta a tutti i soggetti ai quali è stato riconosciuto lo stato di invalidità civile in seguito ad una visita effettuata dalla commissione medica dell’ASL territoriale. Per ottenere il riconoscimento dello stato di invalidità civile è necessario che il soggetto interessato presenti un’apposita domanda all’istituto previdenziale. La richiesta deve essere inviata in modalità telematica.

Ad ogni modo, l’esenzione al pagamento del ticket sanitario è riconosciuta anche in favore degli invalidi per servizio e di guerra e per gli invalidi per lavoro. Nel primo caso è necessario che l’invalidità venga certificata dalla commissione medica, per l’accertamento dell’invalidità per servizio e di guerra. Mentre nel secondo caso, l’accertamento deve avvenire tramite la commissione INAIL.

Ad ogni modo, affinché al soggetto che ne ha diritto venga riconosciuta l’esenzione ticket sanitario è necessario rivolgersi alla propria ASL di residenza. Qui l’interessato riceverà l’attestato di esenzione, in base alla certificazione che documenta lo stato di invalidità.

L’esenzione per invalidità è riconosciuta a tutti i soggetti che ne hanno diritto, a prescindere dalle condizioni reddituali dello stesso.

I codici di esenzione

Le persone a cui è riconosciuta un’invalidità tale da poter beneficiare dell’esenzione ticket sanitario hanno la possibilità di sottoporsi a visite specialistiche ambulatoriali garantite dal Servizio Sanitario Nazionale, senza dover sostenere alcun costo.

Le visite per le quali è possibile beneficiare dell’esenzione devono essere prescritte da un medico e ritenute appropriate. Tuttavia, alcune categorie di invalidi possono beneficiare dell’esenzione solo per le prestazioni sanitarie che riguardano la patologia invalidante.

Ad ogni modo, gli invalidi di guerra hanno la possibilità di effettuare esami di diagnostica strumentale di laboratorio e altre prestazioni specialistiche beneficiando del codice di esenzione G01. Mentre gli invalidi per lavoro hanno due codici di esenzione a loro disposizione:

  • L01 per i grandi invalidi con percentuale riconosciuta tra l’80 e il 100%;
  • L02 per coloro che hanno una riduzione della capacità lavorativa maggiore a due terzi e una percentuale di invalidità riconosciuta compresa tra il 67 e il 79%.

Per gli invalidi per servizio esistono due codici di esenzione:

  • S01 per i grandi invalidi che appartengono alla prima categoria e sono titolari di una specifica pensione;
  • S02 per gli invalidi che appartengono alle categorie dalla seconda alla quinta.

Infine, ci sono i codici di esenzione per gli invalidi civili:

  • C01 per coloro che hanno un’invalidità al 100%, senza indennità di accompagnamento;
  • C02 per invalidi civili al 100% con indennità di accompagnamento;
  • C03 per invalidi che hanno una ridotta capacità lavorativa superiore a due terzi e una percentuale di invalidità compresa tra il 67% e il 99%;
  • C04 per gli invalidi con età inferiore a 18 anni e indennità di frequenza;
  • C05 indirizzata ai ciechi assoluti o con un residuo visivo non superiore a un decimo ad entrambi gli occhi;
  • C06 per i sordomuti, ovvero coloro che sono colpiti da sordità dalla nascita o prima dell’apprendimento nella lingua parlata.

L’esenzione per l’acquisto di farmaci

In base a quanto stabilito dalla legge italiana, per l’acquisto di farmaci non è prevista alcuna esenzione per invalidità. Di fatto, lo Stato suddivide i medicinali classificandoli in tre fasce:

  • A, gratuiti per tutti gli assistiti;
  • A con nota AIFA, gratuiti solo per le persone che si trovano in particolari condizioni;
  • C, a pagamento per tutti gli assistiti.

Dal momento che la sanità è gestita a livello regionale, alcune Regioni italiane hanno deciso di inserire un ticket sui farmaci di fascia A. Così facendo questi medicinali possono essere acquistati tramite il pagamento di una quota fissa, per confezione o per ricetta.

In questo modo, le Regioni hanno automaticamente individuato le categorie di cittadini per i quali è fruibile l’esenzione al pagamento di tale ticket. Di conseguenza, anche gli invalidi hanno la possibilità di fruire di tale esenzione.

Per sapere quali sono i farmaci di fascia A, sottoposti ad esenzione dal ticket regionale, è necessario rivolgersi direttamente all’ASL territoriale o alla Regione di residenza.

In ogni caso, l’ordinamento giuridico italiano stabilisce che gli invalidi di guerra titolari di pensione diretta vitalizia e le vittime del terrorismo hanno la possibilità di ritirare gratuitamente i farmaci che appartengono alla classe C, dietro prescrizione medica.

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