Il rendimento di un buono fruttifero: quanto si ottiene investendo 6.500 euro

Oggi scopriamo qual è il rendimento di un buono fruttifero postale quando si decide di investire 6.500 euro.

I buoni fruttiferi postali sono uno strumento di risparmio tra i più apprezzati dagli italiani. Tra le caratteristiche che hanno contribuito al successo dei bfp ci sono l’assenza di costi e di commissioni di collocamento o di rimborso.

Il rendimento di un buono fruttifero
Eco di Milano

Inoltre, i buoni fruttiferi postali prevedono l’applicazione di una tassazione agevolata al 12,50% sugli interessi. Tuttavia, coloro che investono in buoni fruttiferi postali devono ricordare che per importi superiori a €5000 è previsto il pagamento dell’imposta di bollo.

Scopriamo quali sono le caratteristiche di bfp e qual è il rendimento di un buono fruttifero quando si decide di investire 6500 euro.

Il rendimento di un buono fruttifero postale

I buoni fruttiferi sono strumenti di risparmio che possono essere sottoscritti sia in formato cartaceo che dematerializzato. Nel primo caso è necessario che il risparmiatore si rechi personalmente presso un ufficio postale, portando con sé i documenti di riconoscimento. Nel secondo caso, ovvero per i buoni fruttiferi dematerializzati, la sottoscrizione dello strumento di risparmio può avvenire in modalità telematica accedendo al sito ufficiale di Poste Italiane o tramite l’app BancoPosta.

In entrambi i casi non è previsto il pagamento di costi per la sottoscrizione o il rimborso del buono, fatta eccezione per gli oneri fiscali.

Il buono fruttifero postale diventa infruttifero dal giorno successivo alla scadenza. In base a quanto stabilito dal regolamento che discipline i buoni fruttiferi, questi strumenti di risparmio vanno incontro a prescrizione trascorsi dieci anni dalla data di scadenza.

Per i buoni fruttiferi postali cartacei, emessi fino al 13 aprile 2001, la prescrizione è in favore del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Mentre la somma di denaro che riguarda i bfp emessi a partire dal 14 aprile 2001 viene prescritta in favore del fondo istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Per i buoni dematerializzati non è prevista la prescrizione, poiché questi vengono rimborsati automaticamente alla scadenza. Dopotutto, per sottoscrivere un buono dematerializzato è necessario essere in possesso di un conto Poste Italiane. Per questo motivo, alla scadenza, il buono viene automaticamente rimborsato.

Tipologie di buoni

I buoni fruttiferi postali sono emessi da Cassa depositi e prestiti e collocati sul mercato da Poste Italiane. Attualmente, chi è interessato a sottoscrivere un bfp ha la possibilità di scegliere tra diverse opzioni.

Nello specifico esistono almeno dieci buoni fruttiferi postali che si contraddistinguono per la durata e il tasso di rendimento annuo lordo.

Più in generale, i buoni postali sono suddivisi in due macro-categorie:

  • Buoni postali di breve medio termine
  • Buoni postali di medio lungo termine.

Tra l’altro quest’anno Poste Italiane ha riguardato i tassi di rendimento di tutti i buoni fruttiferi postali, adeguandoli in base all’attuale tasso di inflazione. Ciò vuol dire che chi sottoscrive un buono fruttifero postale ora riceverà un rendimento più alto, rispetto a chi è titolare di buoni prescritti prima del 2022.

Valore di rimborso di 6500 euro in Bfp

Sul sito di Poste Italiane è presente il servizio gratuito che permette di scoprire il rendimento di un buono inserendo l’importo che s’intende sottoscrivere, selezionando la durata dell’investimento.

Anche in questo caso, è prevista la suddivisione dei buoni fruttiferi in base alla durata.

Nell’ambito dei buoni fruttiferi di breve medio termine sono presenti cinque strumenti di risparmio. Decidendo di investire 6.500 euro, il risparmiatore otterrebbe un rendimento alla scadenza di:

  • 7217,55 euro scegliendo il buono 3×2 della durata di 6 anni, con interessi riconosciuti ogni tre anni a partire dal compimento del primo triennio dalla sottoscrizione.
  • 090,43 euro per il buono fruttifero postale 4 anni risparmio semplice. Si tratta di uno strumento che prevede un investimento a 4 anni con sottoscrizioni periodiche e automatiche.
  • 703,18 euro con il buono rinnova della durata massima di 6 anni, con interessi riconosciuti ogni 3 anni. Il buono è dedicato a chi rinnova vecchi bfp giunti a scadenza.
  • 213,83 euro con il buono soluzione eredità della durata di quattro anni e dedicato ai beneficiari di un procedimento successorio concluso presso Poste Italiane.
  • 6759,80 euro con il buono 3 anni Plus della durata di tre anni con interessi riconosciuti solo alla scadenza.

Il rendimento di un buono fruttifero: i Bfp di medio lungo termine

Se, invece, il risparmiatore preferisce investire 6.500 euro con strumenti che tengono impegnato il capitale per una durata di medio lunga, Poste Italiane mette a disposizione tre buoni.

Ci stiamo riferendo a:

  • Buono 4×4 della durata massima di 16 anni, con interessi riconosciuti ogni quattro anni a partire dal compimento del primo quadriennio dalla data di sottoscrizione.
  • Buono 3×4 della durata massima di 12 anni, con interessi riconosciuti ogni tre anni a partire dal compimento del primo triennio dalla sottoscrizione.
  • Buono ordinario che dura 20 anni e prevede il riconoscimento di interessi ogni due mesi, a partire dal primo anno dalla sottoscrizione.

I risparmiatori che desiderano investire 6.500 euro nei suddetti buoni postali avranno la possibilità di maturare i seguenti valori di rimborso netto a scadenza:

  • 939,27 euro per il buono 4×4
  • 461,56 euro per il buono 3×4
  • 130,27 euro per il buon ordinario.
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