Al supermercato per risparmiare: la classifica della convenienza

Oggi più che mai gli italiani sono alla ricerca del risparmio. La parola d’ordine è convenienza. I tempi lo richiedono a gran voce.

Non c’è pace per i cittadini italiani. In queste fasi la voce grossa della crisi costringe milioni di donne e uomini a mettere in conto la possibilità di compiere grossi sacrifici per far quadrare il bilancio familiare. Nella maggior parte dei casi la ricerca del risparmio si fa quasi stancante. In ogni caso, la soluzione può essere a portata di mano andando a comprendere le logiche di un mercato che diventa sempre più complesso con il passare degli anni.

Supermercati convenienti
Eco di Milano

La situazione, al momento, in merito alla gestione dei prezzi, a quella riguardante la spesa quotidiana e non solo è sempre al centro di quelle che sono le riflessioni e le preoccupazioni dei cittadini italiani. In una fase di per se più che delicata ci si rende sempre più conto di quanto siano impellenti per gli stessi consumatori una serie d’indicazioni che possano in qualche modo indirizzare quella che è la propria gestione del bilancio familiare.

Fare la spesa, oggi è più che mai dispendioso, finanziariamente. Non parliamo soltanto di prodotti di genere alimentare, sia chiaro, ma di tutto ciò che riguarda, per dire, la gestione di una casa. I prezzi, sono schizzati alle stelle in ogni specifico settore dell’economia. Oggi, per intenderci, l’italiano deve fare i conti tra l’altro con l’aumento dei prezzi del carburante,  con quello dei servizi e chiaramente con l’aumento, il raddoppio, di fatto, degli importi delle bollette di luce e gas.

In linea di massima si tende, per quel che riguarda la scelta del supermercato, per cosi dire, di fiducia, a scegliere quello maggiormente conveniente sotto dal punto di vista del rapporto qualità prezzo. Andando però a ricercare il massimo vantaggio possibile, può però diventare difficile riuscire a gestire il tutto facendo riferimento a una sola catena di negozi. Potrebbe accadere, per esempio, di dover rincorrere le varie offerte periodiche saltando da una parte all’altra per la scelta dei propri articoli.

Potrebbe essere interessante, però andare a capire quelle che possono essere le differenze più nette tra un supermercato e l’altro sotto il profilo delle soluzioni offerte. Si parla, chiaramente di prezzi. Recenti statistiche, hanno sancito, per esempio, che affidarsi, per cosi dire, a un supermercato discount, rispetto a uno dai prezzi mediamente medio alti può portare a un risparmio medio annuo, per una famiglia di quattro persone di circa 3500 euro l’anno. Una cifra davvero considerevole.

Per aiutare ancora di più i cittadini nella propria scelta, l’organizzazione di consumatori Altroconsumo ha pensato bene d’indagare su quelli che sono i prezzi dei vari articoli di genere alimentare e non solo e stilare quindi una classifica riguardante i contesti di vendita più convenienti tra quelli presenti sul territorio nazionale. Più di 1,5 milioni di articoli esaminati in ben 1171 punti vendita di 67 diverse città italiani. La classifica che nasce dalla ricerca in questione offre numerosi spunti di riflessione.

Al supermercato per risparmiare? Andiamo a scoprire dove è davvero conveniente fare la spesa

Alimenti, prodotti per la cura della casa, beni per la cura della persona e altri articoli di vario genere tra i quali quelli riguardanti la categoria del “pet food”. Il periodo di riferimento per la ricerca i questione è stato quello andato dal 7 marzo al 1 aprile 2022. 126 categorie di prodotti analizzati. Altroconsumo ha inoltre identificato tre diverse tipologie di spesa, cosi come anticipato in precedenza:

  • Spesa effettuata acquistando i soli prodotti di marca, catalogati in questo modo perchè commercializzati dalle multinazionali più celebri.
  • Spesa mista, ossia quella effettuata con prodotti di qualità differente e con prezzi anche molto diversi tra loro.
  • Spesa al risparmio, che prevede l’acquisto dei soli prodotti dal prezzo più economico (commercializzate da quelle che vengono comunemente definite come sottomarche).

Prezzi mediamente in aumento nel settore dei supermercati e ipermercati per cosi dire “classico” si parla di un +5,2% rispetto al 2021. Per la categoria discount, invece, l’aumento è definibile con un +1% rispetto all’anno precedente. 100 punti assegnati alle catene con prezzi più bassi, il punteggio più alto andrà a considerare a questo punto, anche il dato in percentuale riguardante l’eventuale rincaro. In testa alla classifica nella sezione “spesa mista” troviamo Familia e Doc. Per la categoria dei grandi marchi troviamo in testa Esselunga, mentre in merito ai contesti di vendita a basso costo svettano Aldi e Eurospin.

Di seguito, la classifica riguardante la categoria della spesa mista:

  1. Famila Superstore (punteggio 100)
  2. Dok (punteggio 100)
  3. Conad (punteggio 104)
  4. Pam (punteggio 104)
  5. Conad Superstore (punteggio 104)
  6. Ipercoop (punteggio 104)
  7. Esselunga (punteggio 104)
  8. Coop (punteggio 104)
  9. Interspar (punteggio 107)
  10. Eurospar (punteggio 107)
  11. Tigre (punteggio 108)
  12. Esselunga Superstore (punteggio 108)
  13. Carrefour Market (punteggio 110)
  14. Carrefour (punteggio 111)
  15. Bennet (punteggio 112)

Segue la classifica dei supermercati,  tipologia discunt. In questa categoria troviamo molti punti vendita che in genere propongono sottomarche di grandi gruppi commerciali che spesso spiccano proprio in merito al rapporto qualità prezzo:

  1. Aldi (punteggio 100)
  2. Eurospin (punteggio 100)
  3. Prix Discount (punteggio 102)
  4. In’s Mercato (punteggio 106)
  5. Lidl (punteggio 107)
  6. MD (punteggio 108)
  7. Penny Market (punteggio 108)
  8. Esselunga Superstore (punteggio 109)
  9. Esselunga (punteggio 112)
  10. D-Più Discount (punteggio 114)
  11. Spazio Conad (punteggio 119)
  12. Carrefour Market (punteggio 120)
  13. Ipercoop (punteggio 120)
  14. Bennet (punteggio 122)
  15. Famila Superstore (punteggio 125)

Ancora, di seguito il raggruppamento che vede protagonisti i supermercati per i quali non ci si pone troppi problemi di natura finanziaria, per intenderci:

  1. Esselunga (punteggio 100)
  2. Esselunga Superstore (punteggio 101)
  3. Famila (punteggio 101)
  4. Spazio Conad (punteggio 101)
  5. Bennet (punteggio 102)
  6. Ipercoop (punteggio 103)
  7. Interspar (punteggio 103)
  8. Dok (punteggio 104)
  9. Conad Superstore (punteggio 105)
  10. Eurospar (punteggio 105)
  11. Conad (punteggio 106)
  12. Carrefour (punteggio 106)
  13. Coop (punteggio 107)
  14. Tigre (punteggio 108)
  15. Pam (punteggio 108)

Un interessante punto di vista, una analisi attenta e scrupolosa che mette a disposizione del cittadino una mappa, se cosi possiamo definirla, utile per potersi muovere con disinvoltura tra i vari contesti di vendita che contraddistinguono le aree della grande distribuzione. Una ricerca che ha la capacità di chiarire determinati aspetti riguardanti proprio lo specifico mercato. Come risparmiare e soprattutto dove andare per risparmiare.

Importantissima la suddivisione dei vari contesti per categoria che prende in esami la tipologia di prezzi proposti al consumatore finale. Il cittadino, oggi, trova insomma nel lavoro di Altroconsumo un riferimento valido e decisivo, per certi versi per andare a cercare nel modo più netto e deciso quei luoghi in cui è davvero possibile risparmiare.

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