Bonus trasporti: a chi spetta l’agevolazione e come fare per richiederla

Il bonus trasporti è destinato a coloro che usano i mezzi pubblici con una certa regolarità e acquistano un abbonamento per il trasporto locale

Vediamo a quanto ammonta, quali sono i parametri per potervi accedere e in che modalità va richiesto. Tutto quello che c’è da sapere.

Bonus trasporti
Eco di Milano

Il rincaro dei carburanti si sta facendo sentire molto, ragion per cui prendere in considerazione i mezzi di trasporto pubblico non è affatto un’ipotesi da scartare. C’è anche chi per scelta o necessità ne fa un uso costante e in questa fase può essere agevolato e non poco.

Infatti per chi se ne serve con una certa frequenza è stato ideato il bonus traporti. Si tratta di un’importante risorsa che può aiutare e non poco a risparmiare sui costi inerenti gli spostamenti. Vediamo nello specifico come funziona.

Bonus trasporti: a chi spetta e in che modo va effettuata la richiesta

Riguarda le persone che acquistano un abbonamento per il trasporto pubblico locale (mensile o annuale) e ha un valore di 60 euro. L’unico importante paletto è di tipo reddituale. Infatti l’ISEE del beneficiario non deve superare i 20.000 euro. 

Scaduto a fine 2022 questo bonus è stato prorogato per il 2023 con questa importante modifica per quanto concerne i potenziali beneficiari. Lo scorso anno infatti il reddito doveva essere al massimo di 35.000 euro. In questo modo la platea dei possibili richiedenti è stato ristretta drasticamente.

È valido per l’acquisto di un solo abbonamento e non può essere ceduto. Inoltre non costituisce redito imponibile e non incide al fine del computo del valore dell’ISEE.

Le regole per poterlo richiedere sono cambiate rispetto alla versione precedente. Per conoscere tutte le info in merito è necessario aspettare la pubblicazione di maggiori dettagli, che saranno resi noti attraverso un decreto attuativo che dovrebbe essere disponibile entro il 14 febbraio.

Per poter compiere la procedura d’inoltro potrebbe andar bene la piattaforma avviata lo scorso settembre. Le indicazioni ufficiali però saranno rese note solo tramite il decreto attuativo di cui sopra. Con tutta probabilità saranno confermate le procedure dello scorso anno e saranno necessari o lo Spid o la Carta d’identità digitale. In ogni caso non resta che attendere novità in merito.

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