Covid, il vaccino aumenta il rischio di ictus? L’indagine della CDC

Il vaccino anti Covid può aumentare il rischio di ictus nelle persone che si sono sottoposte a tale trattamento? Ecco le ultime in merito.

Indagine in corso sui vaccini bivalenti anti covid e le possibili conseguenze sulle persone che hanno deciso di sottoporsi a questo tipo di trattamento. In particolare ci si chiede se tale vaccino possa contribuire ad aumentare il rischio di ictus. Entriamo nei dettagli e vediamo quanto emerso fino a questo momento.

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Eco di Milano

Ormai da oltre due anni a questa parte ci ritroviamo, purtroppo, a dover fare i conti con il Covid e le ripercussione che questo virus ha portato con sé nelle nostre esistenze. Questo sia per quanto concerne le relazioni sociali che quelle economiche. A partire dagli aiuti economici dello Stato passando per i possibili risarcimenti per il vaccino, sono diverse le questioni in ballo.

Proprio soffermandosi sui vaccini, è bene sapere che sono in corso delle indagini per scoprire le possibili conseguenze sulle persone che hanno deciso di sottoporsi a questo tipo di trattamento. In particolare ci si chiede se il vaccino possa contribuire ad aumentare il rischio di ictus. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo quanto emerso fino a questo momento.

Covid, il vaccino aumenta il rischio di ictus? Le ultime in merito

Acronimo di Centers for Disease Control and Prevention, il CDC, ente di controllo medico statunitense, sta cercando di capire se i vaccini bivalenti anti covid possano contribuire ad aumentare il rischio di Ictus nei soggetti che si sono sottoposti a tale tipo di trattamento. Ebbene, come riportato su Informazione Oggi, è stato pubblicato sul sito del CDC un comunicato ufficiale che non è passato di certo inosservato. Entrando nei dettagli si legge che

A seguito della disponibilità e dell’uso dei vaccini COVID-19 aggiornati (bivalenti), Vaccine Safety Datalink (VSD) di CDC, un sistema di sorveglianza quasi in tempo reale, ha soddisfatto i criteri statistici per richiedere ulteriori indagini sull’esistenza di un problema di sicurezza per l’ictus ischemico nelle persone di età pari o superiore a 65 anni che hanno ricevuto il vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19, bivalente”.

Il vaccino bivalente, si ricorda, è realizzati con una parte del ceppo del virus originale e anche con una componente della variante Omicron. In particolare si riscontrano dei problemi nella formula messa in campo da Pfizer. Sempre nel comunicato del CDC, infatti, si legge che

“L’indagine a risposta rapida del segnale nel VSD ha sollevato la questione se le persone di età pari o superiore a 65 anni che hanno ricevuto il vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19, bivalente avessero maggiori probabilità di avere un ictus ischemico nei 21 giorni successivi alla vaccinazione rispetto ai giorni 22 -42 dopo la vaccinazione”.

Al momento, è bene sottolineare, non è stata accertata la correlazione tra vaccino e possibile aumento del rischio di ictus. I dubbi in merito, però, sono tanti. Per questo motivo si rende necessario effettuare ulteriori approfondimenti, al fine di verificare quali possano essere i possibili effetti collaterali.

Le informazioni presenti nell’ articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.

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