L’APE Sociale è un trattamento che accompagna il lavoratore fino alla maturazione dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia.
Uno scivolo pensionistico diverso, un assegno erogato mensilmente fino al compimento dei 67 anni di età. Come farne domanda?
Due giorni e saremo nel 2023, pronti ad affrontare un nuovo anno e tutte le novità che dovremo affrontare. Per molti lavoratori sarà l’anno del pensionamento con la tanto attesa uscita dal mondo del lavoro per potersi finalmente godere il meritato riposo. Gli scivoli pensionistici sono diversi in Italia. C’è la pensione di vecchiaia (67 anni di età e 20 di contributi), la pensione per i precoci (41 anni di contributi), la pensione anticipata ordinaria (41 anni e dieci mesi di contributi per le donne e 42 anni e dieci mesi per gli uomini). Con la Legge di Bilancio, poi, è stata introdotta Quota 103 raggiungibile con 62 anni di età e 41 di contribuzione. Infine, sono state prorogate Opzione Donna e l’APE Sociale. La prima misura ha subito rilevanti modifiche – a partire dall’età di accesso allo scivolo – mentre la seconda è rimasta pressochè uguale.
Possono accedere all’APE Sociale quattro categorie di cittadini. I caregiver che assistono i familiari da almeno sei mesi, i disoccupati, gli invalidi con percentuale di disabilità superiore al 74% e gli addetti alle mansioni gravose. Aggiungiamo, poi, le lavoratrici madri con lo sconto di un anno del requisito contributivo per ogni figlio. Tra i requisiti, poi, aver compiuto i 63 anni di età entro il 31 dicembre 2023, aver cessato l’attività lavorativa e aver versato almeno 30 anni di contributi (salgono a 36 per gli addetti ai lavori gravosi).
Altra condizione necessaria è aver maturato una pensione pari almeno a 1,4 volte la pensione minima dell’INPS. Ricordiamo che non trattandosi di una vera e propria pensione, l’APE Sociale non consente di ricevere più di 1.500 euro al mese. Solo al raggiungimento della pensione di vecchiaia si otterrà l’integrazione con le somme eccedenti tale cifra.
Due indicazioni importanti. Per accedere all’APE Sociale occorrerà presentare domanda all’INPS e non appena si matureranno i requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia sarà necessario inoltrare nuova richiesta per ottenere il trattamento. Molti lavoratori spesso dimenticano questo secondo passaggio e rimangono senza pensione per qualche mese.
Vediamo ora come richiedere l’APE Sociale. La domanda dovrà essere presentata all’INPS che valuterà la richiesta e la soddisfazione dei requisiti. Una volta effettuati i controlli l’ente potrà comunicare il riconoscimento della prestazione e la data della prima erogazione oppure il rigetto dell’istanza. In caso di accordo del diritto, l’ormai ex lavoratore dovrà inoltrare una seconda domanda in cui chiede che la misura venga corrisposta. Solitamente il versamento scatta a partire dal mese successivo alla presentazione della richiesta.
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