Bonus Trasporti, è addio ma con postilla: come ottenerlo nel 2023

Il Bonus trasporti sarà cancellato il prossimo anno ma per i più rapidi a richiederlo sarà ancora possibile usufruirne.

 

Rinunciare all’assistenzialismo per incrementare il tasso di occupazione, senza però dimenticare di mettere in atto dei tentativi per semplificare il più possibile la vita ai cittadini.

Bonus trasporti 2023
Eco di Milano

Sembra essere questo il diktat del Governo Meloni che, fra revisione del Reddito di Cittadinanza e della politica dei bonus, sta tentando di rispettare i tempi per consegnare agli italiani la sua prima Manovra e, per esteso, un pacchetto di misure volte al risanamento del welfare nazionale. E, inevitabilmente, reperire risorse per il finanziamento della Legge di Bilancio ha richiesto qualche sacrificio, piuttosto che alcune rimodulazioni dei sostegni già presenti. Fra chi resta e chi è stato semplicemente modificato, c’è anche chi saluterà a partire dal 2023. È il caso del Bonus trasporti, lo sconto da 60 euro massimi per l’acquisto degli abbonamenti ai mezzi pubblici che, nonostante si ritenesse il contrario, non è stato confermato per l’anno che verrà. Questo non significa che per il prossimo anno non sia possibile ottenerlo, però.

Il depennamento dell’agevolazione dal pacchetto, infatti, inizierà di fatto a partire dal nuovo anno. Ossia, prima che il 2023 sia effettivamente scoccato, sarà ancora possibile inoltrare domanda per la fruizione del bonus. La deadline è infatti il 31 dicembre e a tutte le istanze pervenute entro quella data, in caso di accettazione, sarà corrisposta l’agevolazione di riferimento. In pratica, il Bonus trasporti salterà sì nel 2023 ma con una postilla importante che consentirà di usufruirne anche nell’anno della sua cancellazione. Attenzione però, perché si tratta a tutti gli effetti degli ultimi giorni utili per richiedere il contributo che, come detto, non può spingersi oltre la soglia dei 60 euro.

Bonus trasporti, ultimi giorni per richiederlo: come presentare domanda

Non solo mezzi pubblici cittadini ma anche trasporto regionale e interregionale, incluso il servizio di trasporto ferroviario nazionale. Il Bonus trasporti include praticamente tutti i mezzi su terra utili al trasporto di più persone. Introdotto dal decreto Aiuti originale, l’estensione dell’agevolazione includeva tutto il 2022. E, nonostante qualche voce, di una proroga vera e propria non si è mai discusso in concreto. Per questo l’accesso allo sconto resta fissato entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno in corso. L’agevolazione è concessa alle persone fisiche che, nel corso del 2021, hanno disposto di un reddito non superiore a 35 mila euro annui. La particolarità del bonus è stata la possibilità di richiedere più di un accesso, per un massimo di una volta al mese fino al raggiungimento della cifra massima concessa (60 euro).

Il bonus è aperto anche ai minorenni a carico, per i quali la richiesta dovrà chiaramente essere effettuata da un genitore o da un tutore. Attenzione, perché la data del 31 dicembre fa riferimento alla scadenza entro la quale presentare le domande non all’utilizzo dello sconto (il quale dovrà comunque essere utilizzato entro il mese successivo a quello della richiesta). Per chi dovesse ottenere l’agevolazione il 30 dicembre, in sostanza, il bonus sarà fruibile lo stesso, anche se si trattasse di uno sconto per un abbonamento annuale relativo al 2023. La richiesta dev’essere effettuata tramite il sito del Ministero del Lavoro, all’indirizzo bonustrasporti.lavoro.gov.it. Sarà necessario l’accesso all’area riservata con Spid o Cie, curandosi di inserire nome e cognome del beneficiario. Per l’indicazione della propria situazione reddituale basterà un’autocertificazione.

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