La Polizia di Stato lancia una nuova allerta: il pericolo arriva dal web

La Polizia di Stato avvisa i cittadini di un ennesimo tentativo di phishing messo in atto da cyber criminali. Ecco a cosa fare attenzione.

Gli attacchi continuano e non risparmiano i cittadini nemmeno ad un passo dalle festività natalizie.

Polizia di Stato
Eco di Milano

Dati sensibili e risparmi possono finire in un attimo nelle mani di abili criminali informatici. Per i malintenzionati è un gioco, per i cittadini una disfatta. Un pensiero in più che grava sulle spalle degli utenti del web, un pericolo reale e dalle pessime conseguenze. Questi sono i tentativi di phishing e smishing messi in atto da chi vuole sfruttare le paure e le ingenuità delle potenziali vittime per rubare informazioni personali (per venderle nel dark web) e soldi. Purtroppo, nonostante le ripetute allerte della Polizia di Stato e le segnalazioni riguardanti le precauzioni da prendere per non cadere nelle trappole, molte truffe continuano ad andare a segno.

Ad ogni tentativo i cyber criminali elaborano strategie nuove di inganno utilizzando come arma debolezze e necessità dei cittadini. Negli ultimi mesi, ad esempio, sono aumentate a dismisura le truffe del pellet dato che i consumatori cercano il risparmio dopo l’incremento dei prezzi. Poi ci sono i raggiri che sfruttano i nomi di banche ed enti come Poste Italiane e che riferiscono di conti o pagamenti bloccati. Ora l’ultimo avviso riguarda le spedizioni di pacchi.

La Polizia di Stato avvisa: non rispondete a quell’email

Il Natale si avvicina e numerosi utenti stanno acquistando i regali sul web. Online si trova qualsiasi cosa e si può anche risparmiare. I cyber criminali sfruttano questa modo per inviare un subdolo messaggio via email. Il testo riporta un problema nella consegna di un pacco. Si chiede dunque di cliccare su un link per poter scegliere l’orario in cui riceverlo.

Cadere nella trappola non è difficile proprio perché tante persone attendono numerosi pacchi. Agendo superficialmente si cliccherà su quel link e si apriranno le porte della propria privacy ai malintenzionati. Un altro raggiro recita “Abbiamo bisogno della tua conferma per spedire il tuo ordine“. Anche in questo caso seguendo le indicazioni contenute nel testo dell’email (o sms) si cadrà nella trappola.

Come difendersi dagli attacchi

Le raccomandazioni sono sempre le stesse. Prestare molta attenzione al mittente, ad eventuale errori grammaticali o frasi che sembrano messe insieme da un copia-incolla. Mai cliccare su link o allegati che promettono di risolvere problemi. Diffidare anche da mittenti che sembrano veri come BRT attualmente utilizzato come strumento per la truffa dei pacchi.

Se si intende controllare la spedizione è bene farlo agendo in autonomia accedendo al portale ufficiale del corriere o al sito d’acquisto dei prodotti. Mai procedere seguendo le indicazioni dell’email in arrivo. Infine, una volta individuata la truffa non basta cestinare l’email. Andrà segnalata come phishing in modo tale da porre fine al raggiro e permettere alla Polizia di Stato di identificare i cyber criminali.

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