Siete superstiziosi? Alla larga da questi regali (anche a Natale)

Natale è ormai prossimo ma alcuni regali, come sempre, vengono depennati dalla lista di quelli possibili. Il motivo è molto semplice…

Il periodo natalizio corrisponde a quello di maggior consumo. Un dato che è sempre stato chiaro ma del quale ci si è resi forse pienamente conto solo di recente. Ossia nel periodo della pandemia.

Regali superstizione
Eco di Milano

Il primo Natale trascorso con il Covid-19 ha imposto dure restrizioni, pur consentendoci di trascorrere i giorni del 24 e 25 dicembre in famiglia. Il tutto accompagnato da un allargamento delle maglie dei provvedimenti cautelativi, volto a non frenare del tutto la macchina dei consumi. Il motore che, realmente, tiene in piedi l’economia. In quella fase, nonostante non mancarono le polemiche, si scelse di concedere qualche deroga al fine di favorire almeno in minima parte la ripresa della macchina, allo scopo di non far affossare del tutto quella parte (di grande rilievo) dell’economia a essa correlata. Un periodo decisamente complicato che, tuttavia, sembra essere lontano nonostante non siano trascorsi che un paio d’anni. Un periodo sufficiente a farci rivedere le nostre strategie d’acquisto, iniziando a prediligere sempre di più la consegna online.

Tuttavia, basterebbe un giro in un qualsiasi centro commerciale per rendersi conto di come la corsa agli acquisti stia caratterizzando questo come qualsiasi altro Natale. Anche perché di giorni non ne mancano molti e il rush finale per completare i regali, nonostante il momento storico non sia fra i più rosei, dimostra come le spese delle festività siano effettivamente catalogate fra quelle irrinunciabili. Magari riviste al ribasso, ottimizzate, gestite al meglio ma di sicuro non cancellate del tutto. Del resto, se dall’affresco contemporaneo si togliesse anche la convivialità del Natale, davvero resterebbe ben poco ad allietarci.

Natale, occhio a quali regali fate: la superstizione è dietro l’angolo

Ma se è cambiato il trend di acquisto, cosa è accaduto per i prodotti acquistati? In realtà non è facile determinarlo, vista la varietà pressoché infinita di idee per i regali di Natale. Anche se, tutto sommato, una sorta di linea guida è possibile tracciarla, nel momento in cui il quadro economico non consente voli pindarici. Per i più piccoli restano i giocattoli, mentre per ragazzi e adulti gli standard si mantengono sul vestiario, i libri o i prodotti tecnologici. Attenzione però, perché il momento non favorisce nemmeno gli acquisti più semplici. Una recente indagine di Idealo, infatti, ha stimato un rincaro diffuso su decine di categorie di prodotto, inquadrate fra i regali di Natale più comuni. Su oltre 120 prese in esame, addirittura il 63% hanno subito un aumento di prezzo. Altro dettaglio (che tanto dettaglio non è) col quale fare i debiti conti.

Tuttavia, su alcune idee regalo vige una sorta di veto. Dato non tanto dai prezzi, quanto dalle credenze popolari a esse correlate. Ad esempio, avete mai sentito dire che non è buona cosa regalare un paio di scarpe? Specie se il destinatario fosse un parente. Una superstizione a tutti gli effetti ma abbastanza radicata da rendere il regalo in questione scartato a priori da qualsiasi lista, natalizia o di compleanno. E, come tutte le superstizioni, determinarne l’origine non è semplice. La vulgata popolare vuole che regalare scarpe porti sfortuna e una fra le letture più semplici riguarda il ruolo stesso dell’oggetto. In quanto utili a camminare, regalarle a qualcuno andrebbero a simboleggiare la volontà di separazione, di distacco. Quasi un invito ad andarsene per i fatti propri. Una tradizione piuttosto antica.

Tuttavia, esiste anche un altro aspetto legato a tale tradizione, se vogliamo più “macabro”. Alcune credenze popolari, infatti, mettono in relazione l’atto del regalare scarpe ai defunti. I quali, non potendo più acquistarle, altro non possono fare che riceverle in dono. In pratica, fare questo regalo a qualcuno non significherebbe certo un buon augurio. Anche se alcune tradizioni addirittura rimuovono le scarpe dal vestiario delle salme, in quanto ritenute inutili per il riposo eterno. Di sicuro, le scarpe non rientrano fra i regali più gettonati. Chissà se sia solo superstizione…

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