Gratta e vinci, due (ex) amiche vincono 500.000 mila euro insieme: è battaglia

Vincere al gioco può di certo cambiare la vita di chiunque. Paradossalmente, però a volte può addirittura distruggerla.

A questo punto, oggi, più che mai, considerando quelle che sono le disgrazie della nostra società, la crisi pressante e tutte le altre dinamiche negative del caso, vincere al gioco può rappresentare, nel vero senso della parola l’unica via d’uscita possibile. L’unico modo per sperare in un futuro diverso, in un momento di rinascita di presa, in mano, della situazione, ancora una volta. Vincere insomma, potrebbe risolvere in un certo senso ogni male, ogni problema.

Gratta e vinci litigio
Eco di Milano

La vicenda in questione è una di quelle che mostra una sorta morale quasi perversa. Un evento, di quelli belli, di quelli indimenticabili, capaci di stravolgere in positivo l’esistenza di chiunque che di colpo rischia di diventare tutt’altro. Un momento, che se vissuto insieme dovrebbe insomma unire, porta invece alla più feroce delle divisioni. Al centro di tutto gli interessi, e cosa sennò. Un biglietto Gratta e vinci conteso. Una decisione che non arriva.

Sono passati ben quattordici anni da quel momento che ha segnato la vita di due amiche, o meglio, ex amiche. Un evento che ha segnato in negativo, a questo punto, inaspettatamente, la vita delle due. Il tutto nasce con l’acquisto di un biglietto Gratta e vinci. Quello che succede ha però dell’incredibile. Dal tagliando acquistato compare una vincita davvero importante, forse anche troppo. Mezzo milione di euro. Un somma considerevole.

Il conflitto, di fatto, nasce in quel momento. Una delle due afferma che il biglietto in questione è stato acquistato esclusivamente con soldi suoi. L’altra, dal canto suo, sottolinea come le due fossero d’accordo, nonostante tutto, sulla spartizione del “malloppo”, in caso di vincita. La vincita in effetti c’è stata e dopo quattordici anni, la situazione non è ancora stata chiarita. Al momento, realisticamente parlando è bene immaginare un’altra lunga attesa.

Il mezzo milione di euro in questione, è oggi, di fatto congelato. Il processo penale si è concluso con la prescrizione. Il procedimento civile, invece, va avanti. Da settembre l’udienza davanti al Collegio civile della Corte d’Appello di Roma, è stata rinviata a marzo quando saranno trascorsi esattamente quattordici da quella vincita che ha rovinato, di fatto, una amicizia che durava da molti. I giudici decideranno a chi assegnare la somma sequestrata che su ordine della Procura, è stata messa sotto chiave. Le due famiglie di Latina, a questo punto attendono che a esprimersi siano i giudici per chiudere definitivamente la questione.

Gratta e vinci, scontro infinito tra ex amiche: cosa dice il regolamento nazionale delle lotterie

In base al Regolamento delle lotterie nazionali a estrazione istantanea il pagamento delle vincite delle lotterie nazionali a estrazione istantanea è effettuato legittimamente in favore del portatore o presentatori del biglietto vincente. Sulla scorta di questa premessa la circostanza che il biglietto fosse stato pagato con il denaro di A.A. non è risolutiva per individuare il soggetto legittimato a riscuotere la vincita, posto che il biglietto fu acquistato e fu materialmente consegnato nelle mani di S.N. e fu quest’ultima a presentarlo per la verifica della vincita”. Questo, quanto riportato dai giudici della Cassazione. La parte civile è rappresentata dall’avvocato Renato Giugliano.

Il contenzioso, insomma, è più che mai aperto. Ciascuna delle due parti pretende giustizia. Oggi, la conclusione dell’intera vicenda non appare certo vicina. Le due famiglie in questione dovranno ancora una volta attendere che sia il tribunale, in un modo o nell’altro a decidere. Quattordici anni, di fatto, sono davvero troppi. Nel frattempo i soldi restano sotto chiave e chiaramente nessuna delle due ex amiche può goderne. Cosa riserverà il futuro alle due contendenti? Questo, soltanto il tempo, e i giudici, potranno dirlo.

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