Gratta e vinci, la sorpresa di Natale: cosa promette il nuovo avvincente biglietto

Vincere è l’unica cosa che conta, di questi tempi, poi, tutto ha assunto un sapore completamente diverso.

In un momento storico in cui anche soltanto fare la spesa è diventata una vera e propria impresa, il morale dei cittadini non può che essere a pezzi. Beni di genere alimentare, carburanti, servizi, bollette, tutto aumenta, tutto raddoppia. Ai milioni e milioni d’italiani che ancora sperano in un futuro che possa in qualche modo essere diverso non resta che sperare nella fortuna, nel gioco insomma, chiaramente, si spera, sempre con la dovuta moderazione.

Gratta e vinci Natale
Eco di Milano

Quello che è successo al nostro paese negli ultimi mesi secondo molti non poteva essere immaginato. Una crisi travolgente che ha del tutto azzerato la capacità e la possibilità di reazione degli stessi cittadini. Tutto è aumentato, qualsiasi cosa, qualsiasi bene o servizio. Tutto, tranne gli stipendi degli stessi italiani. Ovvio, a questo punto immaginare quanto si possa essere in difficoltà in un simile momento. La speranza resta l’ultima arma disponibile.

La speranza nel gioco, per la maggior parte degli italiani che sognano un futuro diverso. I tentennamenti del Governo in merito all’attuazione di misure che in qualche modo contenere il profondo disagio sociale, spingono più che mai gli italiani verso l’unica dinamica capace di distribuire ricchezza nel più breve tempo possibile, il gioco. Dinamica paradossale, certo, quasi rischiosa, ma comunque molto sentita dagli stessi cittadini.

In linea di massima i concorsi preferiti per tradizione o per entità delle vincite eventualmente corrisposte sono in assoluto tre. Lotto, Superenalotto e Gratta e vinci. Quando si parla di Lotto, per l’appunto si fa riferimento alla tradizione, numeri da tirare fuori da chissà quale situazione e sui quali scommettere sperando che gli stessi possano essere estratti secondo la giocata predisposta. I premi in questo caso sono assolutamente dignitosi.

Discorso diverso, invece per il Gratta e vinci, che rappresenta in qualche modo la giocata quotidiana, il giornaliero tentativo di sopraffare la fortuna. Un biglietto mentre si fa colazione al bar, un altro magari al ritorno da lavoro, piccole somme scommesse, spesso anche soltanto 1 euro e la speranza di uscire dalla ricevitoria con una soddisfazione di certo aumentata rispetto alla fase d’ingresso. Piccole ambizioni quotidiane, insomma.

Il Superenalotto invece è senza dubbio il gioco del momento con lo spaventoso montepremi da oltre 320 milioni di euro. Una cifra, questa, mai vista nel nostro paese. Il precedente record di vincita, quello che di fatto ancora oggi, almeno in teoria rappresenta il primato assoluto di successo è fermo a 209 milioni di euro, per intenderci. La giocata fu realizzata a Lodi nel 2019. Ultima vincita realizzata, invece, restando in tema jackpot, è quella di Montappone, nelle Marche, nel maggio del 2021. In quell’occasione al fortunato giocatore andarono la bellezza di 156 milioni di euro.

Gratta e vinci, la sorpresa del Natale: il nuovo concorso si prospetta molto avvincente

L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, attraverso una determinazione direttoriale a firma del direttore generale, Marcello Minenna, ha di recente ufficializzato, una nuova lotteria nazionale a estrazione istantanea. Il nome del nuovo concorso in questione sarà “Buon 2023”. Il prezzo di ogni biglietto sarà di 1 euro. 10mila euro, il premio massimo ottenibile.

Il biglietto in questione presenta le seguenti caratteristiche: Una scritta presente sullo stesso tagliando che recita: “Buon 2023”, da grattare. Scoprendo, successivamente due importi uguale si vince lo stesso importo in questione. Il tutto appare assolutamente semplice insomma. Un nuovo concorso che considerate le festività natalizie ambisce a diventare tra i più gettonati in assoluto. Vincite di tutto rispetto e un investimento che si potrebbe definire davvero esiguo La scommessa quotidiana, insomma, la sfida lanciata alla fortuna, niente di più. La speranza di qualcosa di diverso, di una nuova visione, di un nuovo modo d’intendere il tutto. Il sogno, insomma.

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