Quanto guadagnano le veline di Striscia la notizia: lo stipendio settimanale

Un trampolino di lancio per ragazze che scelgono la via dello spettacolo. Le veline sono parte storica di Striscia la Notizia. E i guadagni non sono da meno.

Forse più un trampolino di lancio che un vero e proprio punto di arrivo. Con le debite proporzioni fra chi realmente ha ottenuto una carriera successiva e chi, invece, è rimasta legata essenzialmente a questo ruolo.

veline striscia
eco di milano

Ormai da un paio di decenni, per una ragazza che volesse intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo, tentare di diventare una delle veline di Striscia la Notizia sembra quasi un passaggio obbligato. Una professione che, per quanto limitata nel tempo, permette a chi la svolge di ottenere una visibilità sufficiente ad aprire potenzialmente altre strade per il lavoro televisivo. Che poi la carriera prenda o no il largo, questo è un altro discorso. Tranne qualche rarissima eccezione, il lavoro delle veline consiste unicamente in uno stacchetto di apertura del tg satirico e di un altro a chiusura del programma. Con alcune sporadiche apparizioni in altri spin-off correlati alla creatura di Antonio Ricci e, naturalmente, alle telepromozioni, svolte perlopiù con il personaggio del Gabibbo.

Con la ripartenza dei servizi di Striscia, è chiaramente ripartito anche il lavoro delle veline. Le canoniche mora e bionda che, anche qui con rarissime eccezioni, hanno caratterizzato il programma fin dalle prime edizioni (anche se, in realtà, agli albori le veline erano quattro). Per una volta, forse, non si ragiona solo in termini di convenienza economica ma come visibilità vera e propria. Anche se, naturalmente, i compensi sono tutt’altro che irrisori. L’obiettivo principale, però, resta quello di far sì che dagli stacchetti di Striscia si possa passare a qualche trasmissione con un ruolo di maggior protagonismo. O magari nel mondo della moda o qualunque altro ambiente correlato al mainstream.

Veline, ecco quanto guadagnano per i balli durante Striscia

Se la curiosità riguarda le cifre percepite, apparirà chiaro che, negli anni, si è assistito a qualche variazione. Anche se il taglio del programma è rimasto sostanzialmente lo stesso (irriverenza dei conduttori e inviati che puntano a risolvere ingiustizie sociali o a segnalare problematiche di interesse comune), il ruolo delle veline è cambiato a partire dagli anni Novanta. Ossia dall’avvento della coppia bionda-mora. Inizialmente, come detto, le ragazze erano il doppio e avevano perlopiù il compito di “vallette”, alle quali era affidata la consegna delle notizie ai conduttori. Negli anni successivi, si è passati dalle pattinatrici stile “ragazze fast food” a delle ballerine vere e proprie, alle quali era affidata l’apertura e la chiusura del programma. Per la selezione, allora, si attinse al programma “Non è la RAI”, nonostante Striscia sia stata trasmessa già dal 1988 sulle reti Mediaset (Italia 1 prima, Canale 5 poi).

In sostanza, da 33 anni a questa parte, le veline sono parte integrante del tg satirico. Anche se non il perno centrale, comunque un tratto distintivo. Tanto che, soprattutto dopo il 2000, si era scelto di dar vita addirittura a una selezione estiva, volta a scegliere le nuove ballerine e, al contempo, offrire sulle reti Mediaset un format di intrattenimento. Alcune veline “storiche” il successo agognato lo hanno ottenuto. Dalla celebre coppia Elisabetta Canalis e Maddalena Corvaglia alle prime del nuovo ciclo, Miriana Trevisan e Laura Freddi, le porte dello spettacolo si sono aperte tra co-conduzioni, varietà e reality vari. Anche cinema in alcuni casi. Al momento, sul bancone di Striscia si trovano Cosmary Fasanelli e Anastasia Rocca, che hanno preso il posto di Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva al termine del loro quadriennio.

Le cifre

Considerando la fascia di prima serata (ora di cena per la precisione) e la visibilità (oltre che una sorta di identificazione) che contribuiscono a conferire al programma, il compenso delle veline non è mai stato ordinario. Tenendo presente anche il cambio di valuta, i cachet percepiti sono variati nel corso degli anni ma, al momento, si basa in linea generale su una cifra garantita pari a circa 1000 euro a settimana. Ovvero, 4 mila euro al mese e 48 mila all’anno. Cifra che potrebbe crescere, qualora alle ragazze fosse affidato qualche format “parente” di Striscia. Magari Paperissima. Altra prima serata e altro guadagno correlato.

Impostazioni privacy