Buono fruttifero eccezionale: la proposta di Poste è irrinunciabile

Poste Italiane ha emesso un Buono fruttifero con super rendimento, che rappresenta un’ottima soluzione per combattere il tasso d’inflazione.

Le proposte di risparmio avanzate da Poste Italiane, negli ultimi anni, non sono particolarmente entusiasmanti. In particolare, a destare più di un dubbio nei risparmiatori, c’è il tasso di rendimento annuo lordo che ha perso la sua appetibilità.

Buono fruttifero con super rendimento
Eco di Milano

Eppure stiamo parlando di uno strumento che, per anni, ha rappresentato un caposaldo del settore del risparmio. Tuttavia, nonostante il calo dei rendimenti, i Buoni fruttiferi postali rappresentano, tutt’oggi, lo strumento di risparmio più apprezzato dalla maggior parte degli italiani.

Dopotutto parliamo di un titolo che può essere facilmente sottoscritto, che gode dell’esenzione e che è garantito dallo Stato Italiano. Insomma, il denaro conservato tramite il Bfp è in una botte di ferro.

Ma, oggi, c’è un altro interessante buono fruttifero con super rendimento del 3% annuo. I nonni di tutta Italia si stanno affrettando a sottoscriverne uno, per salvaguardare il futuro dei propri figli e nipoti.

Buono fruttifero con super rendimento: qual è la proposta di Poste

Il buono fruttifero soluzione Eredità è uno strumento di risparmio emesso da Cassa Depositi e Risparmi e collocato sul mercato da Poste Italiane. Il titolo è garantito dallo Stato.

Il prodotto finanziario in questione è nominativo e rimborsabile a vista, con obbligo di garanzia di rimborso a carico dello Stato.

Per rende più accessibile lo strumento, il buono Eredità può essere sottoscritto in forma cartacea o dematerializzata presso qualsiasi ufficio postale. Ad ogni modo, la Soluzione Eredità è un investimento della durata di 4 anni, emesso al 100% del suo valore nominale.

Questa categoria di buoni può essere intestata solo a persone fisiche ed ammette la contestazione tra due o più soggetti tutti maggiorenni.

Tra i requisiti oggettivi del Buono, nel testo informativo, leggiamo che:

La sottoscrizione dei buoni soluzione eredità è consentita a chi risulti beneficiario di un procedimento successorio che abbia anche ad oggetto rapporti finanziari detenuti presso Poste Italiane Spa. I buoni soluzione eredità possono essere sottoscritti a decorrere dalla data di conclusione dell’iter successorio in Poste Italiane e fino al 180° giorno incluso successivo alla predetta data.”

Come abbiamo visto i buoni soluzione eredità hanno la durata di 4 anni alla data dalla data di sottoscrizione e possono essere sottoscritti per tagli da €50 e multipli. In base al regolamento, l’importo massimo, che può caratterizzare i buoni soluzione eredità, sottoscrivibile da parte di un unico soggetto nella stessa giornata, è di 1 milione di euro.

Ad ogni modo, questa tipologia di buoni può riconoscere interessi fissi al termine del quarto anno dalla data di sottoscrizione. Inoltre, gli interessi sono calcolati su base annua secondo il regime di capitalizzazione composta. In ogni caso, gli interessi saranno corrisposti solo al momento del rimborso del Buono e non prima della sua scadenza.

Modalità di sottoscrizione e rimborso

Per sottoscrivere i buoni soluzione eredità è possibile recarsi presso qualsiasi ufficio postale presente sul territorio nazionale. Lo stesso discorso vale anche per le modalità di rimborso. Infatti, i buoni in questione possono essere rimborsati presso qualsiasi ufficio postale, nonché attraverso il sito internet di Poste Italiane.

Per poter sottoscrivere il buono soluzione eredità occorre essere già titolare di un conto corrente postale o di un libretto di risparmio postale, che riportino la medesima intestazione del buono.

Il rimborso del buono avviene a quarto anno dalla sottoscrizione e la liquidazione avviene in linea capitale e interessi. In sostanza, il risparmiatore ha diritto alla restituzione del capitale sottoscritto e agli interessi maturati in base a quanto stabilito dal regolamento.

Fremo restando che ogni titolare di buono soluzione eredità ha la possibilità di chiedere il rimborso anticipato. In tal caso, non vengono corrisposti gli interessi, ma il titolare ha sempre diritto alla restituzione del capitale sottoscritto.

Se ilbuono postale è cointestato, il rimborso può essere chiesto da tutti quei intestatari congiuntamente o disgiuntamente. In questo caso, a fare la differenza è l’operatività prevista per il conto di regolamento.

Non sono previsti costi per la sottoscrizione e per il rimborso del titolo. I proventi maturati sono soggetti al regime di imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura agevolata del 12,50%.

In caso di rimborso anticipato del buono è prevista l’applicazione di un’imposta di bollo. Per questo motivo, quando si effettua il rimborso anticipato il valore netto può essere inferiore rispetto a quello sottoscritto.

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