Scopriamo cos’è l’esenzione C03, chi può richiederla e come si utilizza. Un’occasione di risparmio che in pochi conoscono riservata ad una categoria di cittadini.
Le persone con invalidità possono usufruire di diverse agevolazioni tra cui l’esenzione C03, poco nota rispetto ad altre prestazioni.
Lo Stato Italiano tutela i cittadini affetti da menomazioni fisiche e psicologiche che rendono la vita quotidiana – personale e lavorativa – piena di ostacoli. L’obiettivo è proprio quello di abbattere questi ostacoli per favorire l’integrazione sociale e migliorare la qualità della vita. La Legge 104 nasce proprio per trasformare l’intento da teoria a pratica. Fornisce una serie di agevolazioni di diversa natura, assistenziale ed economica, a cui i destinatari possono accedere dopo essersi sottoposti ad una visita medica effettuata dalla Commissione incaricata INPS. Permessi da lavoro retribuiti, congedi straordinari, IVA al 4%, detrazioni del 19%, indennità di accompagnamento, esenzione dal pagamento del ticket sanitario sono alcuni esempi dei benefici più noti previsti per i cittadini con disabilità. In pochi conoscono, però, l’esenzione C03 dedicata agli invalidi con ridotta capacità lavorativa fino al 99%.
I cittadini con invalidità accertata tra il 66 e il 99% possono avere accesso all’esenzione C03. Condizione necessaria è presentare una patologia congenita o acquisita. L’esenzione riguarda le prestazioni ambulatoriali. Ciò significa che ottenendo questo codice di esenzione, la persona con invalidità non dovrà pagare il ticket per tutte le prestazioni che vengono erogate dal Sistema Sanitario Nazionale.
L’esenzione è completa proprio per la comprovata necessità di cure costanti da parte del richiedente. Lo Stato offre tutela su visite, esami del sangue, cure infermieristiche ed esami diagnostici. Per quanto riguarda i farmaci, invece, il ticket non viene pagato solamente sui farmaci di classe A ossia quelli gratuiti per tutti.
Per presentare domanda di esenzione C03 occorrerà essere in possesso del certificato di riconoscimento dell’invalidità. La richiesta parte dal medico curante che dovrà attestare lui stesso la presenza della patologia richiedendo visite ed esami in modo tale da inviare una prima certificazione all’INPS in cui si attesta l’invalidità. Il richiedente dovrà, poi, presentare domanda di invalidità all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e attendere che venga comunicato giorno e orario della visita da effettuare presso una Commissione medica.
Al termine della visita verrà redatto un verbale in cui sarà indicato il riconoscimento o meno della disabilità nonché il grado di invalidità riconosciuto. La percentuale che si leggerà sarà fondamentale per comprendere quali agevolazioni richiedere e se si ha il diritto di ottenere l’esenzione C03.
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