La leggenda dei crisantemi: perché si usano per commemorare i morti?

Il 2 novembre è la Commemorazione dei defunti e si adornano le tombe di fiori. La leggenda di crisantemi ci spiega perché vengono usati proprio questi fiori.

Il 2 novembre è la Commemorazione dei defunti ed è buona usanza recarsi al cimitero per rendere omaggio ai propri cari che non ci sono più. Generalmente, le persone hanno l’abitudine di portare i fiori ai morti per adornare le tombe e rendere loro omaggio.

Il 2 novembre è la Commemorazione dei defunti e si adornano le tombe di fiori. La leggenda di crisantemi ci spiega perché vengono usati proprio questi fiori.
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Non stupisce scoprire che il crisantemo è il fiore dei morti, dato che è uno dei pochissimi fiori colorati del periodo autunnale. Tuttavia, l’uso del crisantemo non è legato solo alla stagionalità del fiore, ma anche alla leggenda dei crisantemi, che tutti dovrebbero conoscere.

La leggenda dei Crisantemi

I crisantemi sono fiori di vario colore e varie dimensioni, che sbocciano durante il periodo autunnale. Vengono utilizzati per adornare le tombe dei defunti nel periodo in cui vi è la Commemorazione, ovvero il 2 novembre.

È questo il motivo per il quale si è diffusa la cultura di portare al cimitero mazzi di crisantemi, per onorare i propri cari scomparsi.

Sebbene le persone scelgono il colore preferito dal defunto, la tradizione vuole che solo i crisantemi bianchi dovrebbero essere utilizzati in questa giornata speciale. Infatti, a quanto pare il bianco è proprio il colore che simboleggia la perdita e il lutto.

Si tratta di usanze antiche, che sono state tramandate di generazione in generazione, ma che ormai hanno perso il loro reale valore.

Oggigiorno, le tombe sono adorna con fiori e colori di tutti i tipi. Molte volte si opta per una scelta che asseconda quelli che erano i gusti del defunto; altre volte, invece, semplicemente si scelgono i fiori che piacciono di più a colui che rende omaggio.

Una storia da raccontare

Anche se la scelta dei Crisantemi per omaggiare i defunti può sembrare quella più pratica, visto che è uno dei pochi fiori della stagione autunnale, in realtà dietro questa tradizione c’è una leggenda da conoscere.

La leggenda dei Crisantemi narra di una bambina triste per via della morente madre. Uno spirito, nel vedere la disperazione della piccola, fu mosso a pietà e le consegno una margherita. Lo spirito annunciò alla fanciulla che avrebbe avuto la possibilità di rimanere insieme alla mamma ancora per tanti giorni quanti erano i petali del fiore.

Per questo motivo, la bambina decise di tagliare i petali in strisce piccolissime per aumentarne il numero. Così facendo, quando arrivo la morte vide il fiore e accordò alla bambina di restare con la sua mamma per tanti anni quanti erano i nuovi petali.

Da allora quella semplice margherita si è trasformata in crisantemo: il fiore con un numero infinito di petali. È così che è nata la leggenda che ha trasformato queste meraviglie della natura nell’omaggio floreale da portare ai proprietari defunti.

Il significato del fiore crisantemo nel mondo

Come spesso accade, il significato di un fiore cambia in base al paese in cui ci si trova. Ad esempio, questo fiore è particolarmente apprezzato in Cina dove, però, ha un significato completamente diverso.

In Cina, infatti, esiste un’altra leggenda che narra di un giovane bello e gentile che inciampò nel cuscino dell’imperatore e per punizione venne esiliato.

Il giovane fu mandato nella terra chiamata Valle dei Crisantemi e fu condannato a vivere in questo luogo nutrendosi solo di erbacce e bevendo la rugiada dei fiori.

Quello che accade, però, fu sorprendente: il giovane anziché morire di fame e di sete, fiorì di un’eterna gioventù.

La leggenda del crisantemo cinese si contrappone a quella italiana. Infatti, in Cina, i crisantemi simbolizzano vitalità e felicità. In Giappone, invece, il crisantemo è addirittura il fiore nazionale.

Anche in Gran Bretagna e in Australia, il crisantemo ha un significato positivo tanto da essere il fiore da donare alla mamma. Possiamo, dunque, affermare che solo nella cultura italiana i crisantemi sono utilizzati per commemorare i defunti.

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