SPID: come proteggere la propria identità digitale con Poste ID

Facilitare la comunicazione tra cittadino e P.A è diventato semplice con SPID, servizio di cui sentiamo spesso parlare. Attivare la propria identità digitale è semplice, oltre che essenziale al giorno d’oggi ma anche proteggerla.

Oltre a essere un metodo rapido e semplice per accedere ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni, SPID dev’essere anche sicuro per chi lo adopera. Per questo, Poste ID, del Gruppo Poste Italiane, offre tre livelli di sicurezza, che vedremo con maggiore precisione qui di seguito, dopo aver chiarito a cosa serva SPID e come attivarlo con Poste ID.

SPID
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A cosa serve SPID

SPID sta per Sistema Pubblico di Identità Digitale, si tratta della nostra identità digitale, un metodo semplice e veloce per poter accedere online ai servizi messi a disposizione dalle Pubbliche Amministrazioni.

L’identità in questione si compone di una credenziale composta da username e password, che rappresentano in maniera univoca i cittadini. Pensato per avvicinare questi ultimi alle P.A, tramite SPID è possibile accedere a servizi pubblici quali compilazione modello 730, accesso al sito INPS, Agenzia delle Entrate e iscrizione a vari concorsi pubblici organizzati sul territorio.

SPID lavora non solo a livello nazionale, essendo infatti mezzo di identificazione all’interno degli Stati membri dell’Unione Europea e delle imprese che hanno deciso di adoperarlo.

Attivare SPID tramite Poste Italiane con Poste ID

Per creare una propria identità digitale è possibile utilizzare il servizio Poste ID, messo a disposizione dal Gruppo Poste Italiane. Attivarlo è semplice, è sufficiente registrarsi al seguente link.

Una volta ottenuto il proprio Poste ID, lo si potrà utilizzare per accedere a tutti i servizi del Gruppo, sia tramite web che app. In più, tra le altre funzioni troviamo l’accesso online a servizi sanitari e dell’anagrafe, presso cui chiedere certificati con valenza legale, Poste ID può essere poi adoperato per ritirare online le raccomandate ricevute.

Naturalmente, trattandosi di una vera e propria identità digitale, la si potrà utilizzare per accedere ai servizi digitali della P.A e di tutti quegli enti che richiedano l’accesso tramite SPID, ormai sempre più numerosi.

I livelli di sicurezza per tutelare la propria identità

Abbiamo già accennato al fatto che oltre a garantire semplicità e velocità, SPID deve investire nella sicurezza. Trattandosi di una vera e propria identità digitale, un eventuale furto darebbe accesso a informazioni sensibili sul proprietario. Sono quindi presenti i cosiddetti livelli di sicurezza, tre nello specifico:

  • SPID 1 è il livello base, dove per accedere è necessario identificarsi inserendo semplicemente username e password.
  • SPID 2 fa un passo in più, in quanto per accedere bisogna utilizzare non solo la password ma anche l’app Poste ID. Invece dell’app, si può adoperare un OTP, ossia one-tipe-password. Come fa intuire il nome, si tratta di una password usa e getta, che si riceve via SMS sul numero indicato durante l’iscrizione. L’OTP va inserito prima che scada, poiché trascorso un certo lasso di tempo, non è più valido.
  • SPID 3 rende ancora più difficile l’accesso ai malintenzionati, poiché si avvale di certificati elettronici. Per accedere bisogna utilizzare la propria password, app Poste ID e PIN SPID 3.
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