Pensioni, scattano i nuovi controlli Inps per alcune categorie: cosa sta succedendo

Dopo la prima fase di controlli per le pensioni estere, INPS conferma l’inizio della seconda a partire dal 14 settembre. 

I controlli inizieranno il 14 settembre, data in cui partiranno gli invii dei moduli di accertamento dell’esistenza in vita per i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania.

Pensioni
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Per i pensionati residenti all’interno del continente americano, Asia, Estremo Oriente, paesi scandinavi, est Europa e paesi limitrofi, i controlli sono già avvenuti durante la prima fase.

In cosa consiste l’accertamento?

Come riportato sul sito dell’INPS, l’accertamento è volto a garantire il corretto pagamento delle pensioni all’estero. L’avviso riguarda quindi tutti coloro che si trovano in pensione al di fuori del territorio italiano. A gestire i controlli è Citibank, gestore bancario dei pagamenti esteri da parte dell’INPS.

Per rilevare l’esistenza in vita degli interessati, verrà inviato a questi ultimi un modello da compilare, accompagnato da una lettera contenente le istruzioni per farlo correttamente. I pensionati dovranno compilare esattamente il modulo ricevuto, non altri: ogni modulo è infatti personalizzato per il ricevente. Oltre alla compilazione, andrà allegato un documento identificativo con foto.

Il modulo andrà restituito, vedremo a breve i tre metodi di riconsegna, entro il 12 gennaio 2023.

Come e a chi riconsegnare i documenti?

Per essere valido, il modulo dev’essere controfirmato da un “testimone accettabile”, figura che attesterà l’esistenza in vita del pensionato. Questa figura è di solito o il rappresentante di un’ambasciata o consolato italiano o un’autorità locale abilitata.

Vediamo più nello specifico come ottenere la controfirma, attraverso tre diverse vie di azione.

La prima è inviare il modulo compilato, alla casella postale “PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom”, quindi via cartacea. Lì, un testimone accettabile controfirmerà la prova di esistenza in vita.

In alternativa, si può procedere via telematica, tramite portale web. Questo può avvenire solo per i residenti in Australia, Canada, Regno Unito e Stati Uniti, dove alcuni operatori dei patronati abilitati possono svolgere ruolo di testimone accettabile, con una semplice videochiamata. La stessa responsabilità è stata affidata a funzionari di rappresentanze diplomatiche previsti dal Ministero degli Affari Esteri e cooperazione internazionale.

Ultima via è quella di recarsi in uno degli sportelli Western Union e riscuotere personalmente il modulo, insieme a una delle rate di pensione. Questo terzo metodo non è valido per:

  • Quei casi in cui il pagamento della pensione sia effettuato da legali rappresentanti o procuratori del pensionato.
  • Pensionati residenti sul territorio nazionale.
  • Paesi privi di sportelli Western Union.
  • Pensioni con un importo che supera i 6.300 euro/7.300 dollari.

In ogni caso, per situazioni di particolare gravità o impossibilità a procedere alla riconsegna coi metodi tradizionali qui sopra indicati, è possibile contattare il servizio di assistenza e studiare un metodo alternativo.

Cosa fare in caso di smarrimento modulo o scadenza

Cosa accade nel caso in cui il pensionato non dovesse ricevere il modulo o quest’ultimo risultasse smarrito? L’interessato potrà contattare il servizio assistenza per richiedere un altro modulo, via posta ordinaria o email. Un’altra possibilità è quella di recarsi in uno dei patronati abilitati al portale di Citibank e alla stampa dei suoi documenti.

Nel caso in cui la scadenza del 12 gennaio 2023 non venisse rispettata, viene data un’ultima possibilità di riconsegna fissata al 19 febbraio 2023. Chi non rispetta la prima data, riceverà comunque la pensione di febbraio 2023 presso una delle agenzie Western Union ma dovrà ritirarla personalmente, pena la sospensione.

Quando può essere sospesa la pensione

Per tutti quei casi in cui il processo per il controllo delle pensioni estere risulti incompleto entro il termine dato, viene effettuato un ultimo pagamento mensile, ritirabile in uno degli sportelli abilitati.

A questo punto, se il pensionato riscuote di persona il pagamento, l’accertamento è confermato. Al contrario, se dovesse esservi la mancata riscossione, la pensione verrà sospesa a partire dal mese successivo.

 

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