Crisi del grano, il mondo intero adesso è in ginocchio: cosa sta succedendo

La crisi del grano nel mondo si aggrava ogni giorno che passa. Ma come ha fatto notare il Guardian, nel ricercare le cause, più che alla guerra in Ucraina dobbiamo guardare all’operato delle maggiori multinazionali del settore. 

La guerra in Ucraina è stato un evento che ha sconvolto tutto il mondo, riportando per la prima volta dopo decenni il vecchio continente, in una situazione di paura e tensione che non si verificava dalla guerra fredda del secolo scorso.

crisi del grano
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La scelta di Putin di invadere l’Ucraina ha infatti fin dal principio, configurato un vero e proprio scontro tra Mosca e l’intero Occidente. 

Crisi del grano, perché il mondo intero sta finendo in una recessione senza precedenti

Per questo, subito dopo la scelta di commutare alla Russia delle pesantissime sanzioni commerciali, è iniziata una vera e propria guerra del gas da cui difficilmente l’Unione Europea potrà uscire vincitrice. La dipendenza dal gas russo è infatti troppo forte, persino per una nazione avanzata come la Germania, che nei mesi scorsi non ha mai nascosto che ci vogliono almeno due anni per rendersi realmente indipendenti dal gas di Mosca. E la situazione non va certo meglio per quanto riguarda i beni alimentari.

Da mesi ormai c’è un’inflazione galoppante che sta lentamente trascinando il mondo intero in una pericolosa carestia alimentare. Preoccupa in particolar modo la crisi del grano, bene di cui l’Ucraina è sempre stato il principale spostare. 

Crisi del grano, l’accusa del Guardian alle principali multinazionali del settore

Al momento più di sessanta nazioni in tutto il mondo si stanno confrontando con una carenza di grano che diventa di giorni in giorno sempre più preoccupante. ma il vero problema, come ha fatto notare il Guardian con un articolo uscito nei giorni scorsi, è che alcune delle multinazionali più importanti del mondo stanno chiaramente speculando su questa difficile situazione.

Parliamo delle cosiddette quattro sorelle, questo il nome che si dà informalmente alle multinazionali del settore, che grazie a questa crisi stanno registrando dei profitti record. Basti solo pensare all’impresa francese Louis Dreyfus che in questa situazione di carenza alimentare, ha visto i suoi profitto aumentare di oltre l’80 per cento nel 2021. 

Parliamo di poche aziende che da sole detengono l’80 per cento del commercio mondiale di grano

Così come la Cargill che ha sede in Minnesota che nei primi mesi del 2022 ha già registrato un +22 per cento di fatturato rispetto allo scorso anno. È normale che più la fame nel mondo aumenta, più a scarsità di cibo diventa un fenomeno espanso nel globo, e più queste multinazionali possono alzare il prezzo dei loro prodotti alimentari, ben coscienti che le persone a fronti di questi rincari e in vista di una carestia sempre più vicina, sono ormai disposte a spendere anche tutti i loro averi per il cibo.

Una vera e propria speculazione condotta da queste imprese secondo il giornale inglese. Anche perché parliamo di multinazionali che da sole, detengono oltre l’80 per cento del commercio globale di grano e che dunque, con le loro scelto, sono in grado di influenzare in negativo la vita di miliardi di persone. 

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