Nonostante il frigorifero sia un compagno di vita da ormai diversi decenni non tutti sanno come si utilizza correttamente: scopriamolo insieme.
Il frigorifero è sicuramente l’elettrodomestico più utile che abbiamo all’interno delle nostre case e anche se si trova lì da sempre non tutti conoscono i segreti di questo utile alleato.
A volte sbagliamo a configurare la temperatura, altre volte non sappiamo quale ripiano utilizzare per i nostri alimenti e altre volte )spesso) lo lasciamo aperto per diversi minuti senza conoscerne i rischi.
Il termine “frigorifero” deriva dall’unione del tema del latino frigor, «il freddo», e di quello del verbo fero, «portare» ed è un elettrodomestico che si utilizza per la conservazione degli alimenti sin dalla metà dell’ottocento.
Come riportato da greenme.it, è stato chiesto a Serena Pironi, tecnologa alimentare, quali sono tutti i segreti di questo straordinario elettrodomestico e quali sono gli errori che si compiono più facilmente nel corso della conservazione dei nostri alimenti.
Secondo la tecnologa alimentare il frigorifero dovrebbe essere settato sui 4°C, ed a temperature leggermente inferiori d’estate (2°C) in modo da avere la certezza che tutti i tipi di alimenti vengano conservati correttamente. Per assicurarci del raggiungimento della corretta temperatura possiamo utilizzare uno di quei termometri da cucina a spillone, oppure semplicemente controllando che non ci siano condense o ghiaccio sulle pareti del frigo. Alcuni frigoriferi di ultima generazione posseggono un display nel quale viene visualizzata la temperatura raggiunta al suo interno.
Nonostante per molti possa sembrare una novità, vi sono diverse temperature per ogni scompartimento del frigorifero. La sezione sopra il cassetto della frutta e della verdura è solitamente il più freddo, con temperature che non dovrebbero superare mai i 4°C. In questo scompartimento andrebbero riposti alimenti come carne, pesce e uova. Salendo un po’ più sopra troviamo i ripiani mediani dove le temperature salgono un po’ e sarebbe bene conservare in questi scompartimenti alimenti come formaggi freschi, paste ripiene e i prodotti aperti e non consumati. Negli ultimi piani più alti, invece, le temperature possono toccare anche gli 8°C e sarebbe meglio quindi riporre qui alimenti come i formaggi stagionati, salumi e prodotti da forno.
La cosa peggiore a cui possiamo andare incontro non conservando correttamente i nostri alimenti è che la data di scadenza di questi ultimi non venga rispettata. Questo vuol dire che una scorretta conservazione degli alimenti acquistati può invalidare la scadenza riportata e diminuirla di parecchi mesi. Inoltre un cambiamento delle qualità degli alimenti può portare anche a modifiche nell’odore o nel sapore di quest’ultimi, con conseguenze anche tossiche in caso di ingestione.
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