Adesso è ufficiale, l’uomo ritorna sulla Luna: la data in cui la storia ricomincia

La conferma è arrivata stavolta direttamente dalla Nasa: con Artemis 3 l’uomo farà finalmente ritorno sulla luna. 

Adesso è ufficiale, l’uomo sta finalmente per fare ritorno sulla Luna.

missione luna
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La notizia è stata confermata dalla Nasa, l’agenzia spaziale americana, che ha dichiarato come nella data del 29 Agosto del 2022, verrà lanciata una nuova missione denominata Artemis. 

L’uomo ritorna sulla luna, ecco la data ufficiale in cui inizierà la missione

Lo scopo sarà quello di replicare il miracolo avvenuto con l’ormai famosissima missione Apollo, che permise all’uomo, per la prima volta nella sua storia, di mettere piede sulla luna. Il lancio avverrà alle ore italiane 14e33, in cui gli esperti apriranno una finestra di volo che durerà due ore, termine massimo entro cui si potrà essere spediti nello spazio.

La missione avrà una durata stabilita in circa quaranta giorni, e il rientro di questi nuovi astronauti chiamati a fare di nuovo la storia, è previsto per la data del 10 Ottobre 2022. In realtà, è bene specificare che Artemis 1, la prima astronave che sarà lanciata, non conterrà al suo interno l’equipaggio. 

Il vero ritorno dell’uomo sulla Luna avverrà però soltanto con il lancio di Artemis 3

Questo infatti avverrà soltanto con il lancio di Artemis 3. Nel frattempo però, gli scienziati della Nasa hanno deciso di inserire, nella navicella Orion che accompagna Artemis, due manichini, che avranno lo scopo di testare le condizioni in cui gli astronauti si andranno a immergere in questo nuovo viaggio dello spazio. Manichini a cui oltretutto sono stati dati anche dei nomi: sono stati chiamati infatti Helga e Zohar, e sono state costruite utilizzando materiali che siano in grado di simulare il tipo di densità dei nostri organi, in modo da capire se fisicamente nel viaggio, vi possano essere delle ripercussioni pesanti per il nostro organismo.

Inoltre, sono stati piazzati degli speciali sensori al loro interno, il cui scopo è quello di comprendere se vi sarà un’eccessiva esposizione alle radiazioni. 

Questi due manichini non sono stati progettati in America. la Nasa li ha invece commissionati all’agenzia spaziale israeliana, che li ha in seguito realizzati anche grazie alla collaborazione del centro aerospaziale tedesco. 

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