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Bonus musica, richiederlo è facilissimo, ma attenzione a quale scuola scegli: i requisiti

Published by
Roberto Caccamo

Tra i tanti bonus e incentivi che il Governo ha emanato in questi mesi, esiste un bonus dedicato alla musica: scopriamolo insieme.

Da quest’anno sarà possibile inserire all’interno della nostra dichiarazione dei redditi una detrazione fiscale relativa al bonus musica in questione.

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Ovviamente non è un bonus che si applica in automatico e sarà necessario possedere alcuni requisiti da poter inserire nel 740, permettendo a tutti questi di risparmiare su gran parte di ciò che è relativo alla musica.

Bonus musica, cos’è e come è possibile richiederlo

In questo periodo di grande incertezza economica, il Governo ha adottato una serie di provvedimenti che dare una mano a tutti i cittadini italiani che riversano in situazioni economiche disastrose. La pandemia di coronavirus e adesso il conflitto in Ucraina hanno dato il colpo di grazia ad un’economia già al collasso.

Per questo motivo sono nati in questi mesi tutta una serie di incentivi e bonus governativi per dovrebbero servire a non svuotare del tutto le tasche degli italiani. Il provvedimento in questione, è una misura introdotta con l’articolo 1, comma 346 della Legge di Bilancio del 2020. Si tratta di un incentivo tradotto in detrazione fiscale che andrà ad aiutare anche le caso di famiglie con figli a carico, ha fatto sapere in un comunicato l’Agenzia delle Entrate.

Ovviamente la detrazione fiscale può avvenire soltanto in presenza di iscrizione a scuole di musica legalmente riconosciute, così come cori, bande, conservatori o istituti di formazione, dovranno tutti essere formalmente riconosciuti dalla pubblica amministrazione. Il bonus è riservato allo studio della musica di bambini e giovani ragazzi e in complesso la detrazione fiscale arriverà ad un massimo di 1.000 euro, 190 euro massimo per ogni beneficiario.

Per quanto riguarda la dimostrabilità dell’iscrizione a corsi o scuole riconosciute, il pagamento di quest’ultima dovrà avvenire obbligatoriamente tramite pagamento tracciabile. Quindi no ai contanti ma sì anche a bollettini postali o bancari, oltre che pagamenti elettronici di varia natura, purché il metodo di pagamento utilizzato sia tracciabile.

I cittadini che potranno richiedere il bonus musica sono coloro che non percepiscono un reddito complessivo superiore ai 36.000 euro, ottenendo di conseguenza uno sconto sull’IRPEF pari al 19%. Ricordiamo infine che nella dichiarazione dei redditi il bonus musica si trova nel Quadro E – Oneri e Spese.

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Roberto Caccamo

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