Comprare casa a 1 euro: avere le agevolazioni per la ristrutturazione non è mai stato così facile, come funziona

Numerosi Comuni italiani hanno aderito a questo importante progetto per impedire lo spopolamento nei piccoli centri.

Comprare case a pressi simbolici è il sogno degli italiani, abituati ai prezzi esorbitanti degli immobili nelle grandi città.

dove trovare case a 1 euro
foto adobe

Eppure è davvero possibile, grazie all’iniziativa comprare casa ad 1 euro. L’idea, lanciata nel 2008, sta spopolando soprattutto nell’ultimo periodo. Il progetto, consiste nell’acquistare la casa a prezzi bassi, anche 1 euro simbolico, per poi ristrutturarla. Ad aderire a questa iniziativa sono stati i tanti piccoli Comuni che caratterizzano il nostro Paese. L’intento è quello di mitigare il fenomeno dello spopolamento. Queste abitazioni potranno essere utilizzate come seconde case per trascorrere delle vacanze, ma anche come abitazioni principali. Per le famiglie che preferiscono vivere lontane dal caos cittadino e voglio abitare immersi nel verde e nella tranquillità.

I Comuni che aderiscono all’iniziativa

Come anticipato, l’iniziativa è partita nel 2008, dal Comune di Salemi in Sicilia. Oggi però sono molte le amministrazioni comunali che hanno aderito. Si può comprare l’immobile che si desidera dal nord al sud della penisola. Sono migliaia gli immobili disponibili dalla Valle D’Aosta alla Sicilia. Per trovare queste occasioni è sufficiente accedere ai siti internet specializzati come idealista e immobiliare.it. Oltre a questi, è possibile visitare direttamente il sito internet dell’iniziativa (casea1euro.it) In questa maniera, si potranno vedere le foto dell’immobile e decidere in quale zona acquistare.

I requisiti per acquistare una casa a 1 euro

Per acquistare una casa ad 1 euro non sono richiesti particolari requisiti reddituali, l’unico impegno che prende l‘acquirente è quello di iniziare nel breve periodo i lavori di ristrutturazione. I lavori all’interno dell’immobile dovranno iniziare entro due mesi dall’ottenimento dei permessi e dovranno essere conclusi entro un anno. Restano a carico dell’acquirente i costi accessori un acquisto immobiliare. Ad esempio, i costi del notaio, le volture o i nuovi allacci delle utenze domestiche. Così come le tasse che ogni anno si pagano su un’immobile di proprietà, come Imu e Tari.

I bonus che si possono sfruttare per ristrutturare casa

E’ importante sottolineare come questo periodo è ottimo per chi volesse decidere di ristrutturare il proprio immobile. Come è noto, esistono numerosi bonus che permettono di risparmiare. Ovviamente, il più conosciuto è il superbonus 110%, che permette di avere una detrazione fiscale fino al 110%. Ci sono poi il bonus ristrutturazione, che permette una detrazione fiscale fino al 50%. Inoltre, si possono sfruttare anche i bonus mobili e elettrodomestici, utili per avere degli sconti al momento dell’acquisto.

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