Assegno unico disabili, per i pagamenti arretrati arriva la data: la comunicazione dell’Inps

L’attesa per l’assegno unico disabili è sempre più alta anche per via dell’aumento degli importi. Ecco le ultime novità a riguarda

L’indennizzo spetta alle famiglie che hanno figli che vivono in condizioni di disabilità, ma a quanto pare sembrano essere sopraggiunti degli imprevisti che hanno comportato dei ritardi nei pagamenti.

Assegno unico disabili
Fonte Adobe Stock

Il Decreto numero 73/2022 noto anche come Decreto Semplificazioni ha introdotto delle novità piuttosto interessanti per le famiglie che percepiscono l’assegno unico universale e hanno almeno un figlio disabile a carico.

La notizia più rilevante è che gli importi previsti per i figli maggiorenni sono stati equiparati a quelli dei figli minorenni. Naturalmente in entrambi i casi deve sussistere una condizione di disabilità.

Bisogna inoltre aggiungere le modifiche relative alle maggiorazioni per figli con più di 18 anni e l’aumento della cosiddetta maggiorazione compensativa per i nuclei familiari che nel 2021 percepivano gli assegni al nucleo familiare o ANF e che hanno un figlio/a minore disabile a carico.

Assegno unico disabili: quando arriveranno i pagamenti degli arretrati?

Passando alle questioni meramente economiche, gli aumenti previsti saranno riconosciuti dall’INPS con efficacia retroattiva dal 1 marzo 2022. In pratica l’aumento previsto per quest’anno viene riconosciuto anche per gli importi arretrati.

È bene rammentare però che almeno per il momento questi cambiamenti nell’importo dell’assegno unico per disabili valgono solo per l’anno corrente. Non è lecito sapere se la misura sarà confermata anche per il futuro.

Dunque non resta che chiarire quando saranno corrisposti gli arretrati, che per forza di cose sono piuttosto attesi dai beneficiari. Purtroppo però non ci sono novità in merito e ciò non fa altro destabilizzare coloro che sono in attesa.

L’Inps a tal proposito non è stato poi così rassicurante, anzi ha confermato il clima di incertezza che vige sulla tematica. Nel breve periodo l’Istituto di Previdenza Sociale non sembra aver in programma la lavorazione di queste pratiche.

Certo, la fase storica particolare ha lasciato in dote diverse criticità e non è semplice sbrigarle tutte in tempi rapidi. Allo stato attuale l’ipotesi più probabile e a questo punto la più auspicabile è che il prossimo autunno possa essere propizio per sbloccare la situazione.

Per quanto riguarda le maggiorazioni per figli maggiorenni, ecco la scala di valori:

  • Figli con disabilità fino a 21 anni: 85 euro per disabilità media,
  • Maggiorazione di 95 euro per disabilità grave,
  • Aumento di 105 euro in caso di non autosufficienza,
  • Figli maggiorenni con disabilità senza limiti d’età spetterà un importo che varia da 175 a 500 euro in base all’ISEE.
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