Vega C è partito: perchè l’Italia è protagonista di questo nuovo lancio nello spazio

Il nuovo razzo Vega C è ufficialmente partito nonostante alcuni problemi. Non tutti lo sanno ma l’Italia è stata centrale in questo progetto. 

Alla fine, nonostante il ritardo, alle ore 15e02 italiane, il razzo Vega C è finalmente riuscito a partire: i tecnici sono riusciti  risolvere alcuni problemi tecnici che ne avevano ritardato il lancio.

razzo vega c
Adobe Stock

In realtà si era messo di mezzo anche un clima non particolarmente favorevole, e infatti il razzo a causa delle piogge era sparito dalla vista dei ricercatori poco dopo essere partito per lo spazio. 

Vega, che cos’è e perchè si tratta di un progetto interamente made in italy

Vega è un innovativo razzo a vettore che fa parte dei lanciatori spaziali messi a punto dall’Agenzia Spaziale Europea. Al lancio, vista anche la collaborazione per la realizzazione di  Vega dell’azienda italiana Avio, era presente anche il Ministro Colao. Questo prototipo è l’evoluzione del razzo Vega lanciato nell’ormai lontano 2012 da un progetto nato 20 anni prima, nel 1993, dagli ingegneri spaziali di Avio nella loro base operativa a Colleferro. 

Parliamo dunque di un razzo made in Italy, che rappresenta di sicuro motivo di lustro per il nostro paese. 

Razzo Vega C, le dichiarazioni rilasciate da uno dei suoi sviluppatori

Kourou Marino Fragnito, importante esponente di Arianespace, una delle aziende che ha contribuito a rendere possibile questo lancio, ha dichiarato in merito che “La C di Vega C sta per consolidazione, quella di 10 anni di utilizzo del Vega per il mercato dei piccoli e medi satelliti , ed è quindi la risposta migliore ai bisogni di questo mercato. In sostanza la portata in termini di massa è aumentata del 50 per cento, mentre il volume disponibile al Payload è raddoppiato. La flessibilità in termini di accomodamento di satelliti multipli è migliorata ancora rispetto al Vega così come la capacità di immettere questi satelliti in 3 orbite diverse (ad altitudini diverse) mentre con il Vega standard solo due orbite erano possibili. Questo perché le riaccensioni possibili del motore dello stadio superiore sono passate da 5 a 7”.

La progettazione di Vega C è stata approvata ufficialmente la prima volta nel 2015, ed è stato realizzato con fibra di carbonio – polimero per proteggerlo dalle sollecitazioni termiche che riceve subito dopo il lancio.

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