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Pressione alta, c’è un pesce che bisogna evitare: attenzione alla tavola

Published by
Antonio Pilato

Una corretta alimentazione può contribuire a mantenere sano il cuore e a tenere sotto controllo la pressione sanguigna

A tal proposito è importantissimo non mangiare un determinato pesce che può avere effetti controproducenti. Vediamo di quale si tratta.

Fonte Adobe Stock

Controllare periodicamente la pressione sanguigna è fondamentale per garantire la salute del cuore e dell’intero sistema cardiocircolatorio. Nel caso i valori non siano nella norma, è bene rivolgersi al proprio medico di base per valutare la situazione.

Dal canto suo il paziente può fare sicuramente qualcosa per tenere a bada la situazione. Il primo passo è seguire un sano e corretto regime alimentare ed evitare alcuni prodotti che invece possono rivelarsi dannosi in questo senso.

Pressione alta: quale tipologia di pesce non va assolutamente mangiata

Ad esempio alcune tipologie di pesce vanno evitate nella maniera più assoluta. Ciò non toglie che in molti casi si tratta di un elemento prezioso per la nostra dieta. Secondo la ricerca pubblicata sulla rivista specializzata “Hypertension” una determinata specie di mare avrebbe una correlazione con l’aumento della pressione sanguigna. 

Nella fattispecie si tratta dei frutti di mare, che soprattutto quando si opta per una cena raffinata sono spesso in cima alla lista delle preferenze. L’azione “dannosa” per la pressione è dovuta alla presenza di mercurio. Ingerire questo materiale comporta un piccolo aumento della pressione sanguigna anche se i benefici apportati dagli acidi grassi Omega-3 restano comunque superiori.

Ulteriori indagini sul metilmercurio hanno dimostrato come i regimi alimentari che prevedono l’apporto di Omega-3 (sardine, aringhe, trote e salmone) comportino l’abbassamento del rischio di morte per infarto, ictus o malattie cardiovascolari. 

Ciò significa che è bene trovare il giusto compromesso e consumarlo con moderazione. Eliminarlo del tutto infatti precluderebbe i benefici sopracitati. Meglio evitare quelli con scarso contenuto di Omega-3 e alto concentrato di mercurio.

Tra questi vanno annoverati i grandi predatori come il pesce spada, il merlin o lo squalo. Dunque con questi accorgimenti si potrà tranquillamente mangiare il pesce senza rischiare di recare danno alla propria salute. Il giusto compromesso tra la voglia di soddisfare il piacere e la salvaguardia del cuore e della pressione.

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Antonio Pilato

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