Marco Cappato, chi è? Moglie, libri, altezza, contatti, vita privata, Instagram

Marco Cappato, nato a Milano il 25 maggio del 1971, è un politico e attivista italiano, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni. Con questo incarico ha promosso la campagna Eutanasia legale. Ha svolto diversi ruoli nell’arco della sua carriera politica: dall’essere deputato europeo radicale, a quello di consigliere comunale di Milano fino al presidente di Radicali italiani. Ha ottenuto il tesserino di giornalista pubblicista nel 2012 e cura l’edizione della domenica di Radio Radicale.

É diventata una figura di spicco e di grande rilievo per una vicenda conosciuta da tutti gli italiani, quella del tetraplegico Dj Fabio. In seguuto ad un incidente ha deciso di mettere fine alla sua vita e Marco lo ha accompagnato in Svizzera guidandolo nel suicidio assistito. Nella sua vita ha conseguito una laurea in Economia all’Università Bocconi di Milano. Nel 1990 diventa parte del Partito Radicale. In quegli anni conosce Marco Pannella, a seguito delle elezioni comunali a Monza. Negli anni successivi entra all’interno del Movimento dei Club Pannella diventandone segretario.

Nel 1995 viene arrestato a Bruxelles, dove si era trasferito per iniziare una collaborazione con il Gruppo dell’Alleanza Radicale Europea. L’arresto è avvenuto a seguito di una manifestazione non autorizzata contro la censura che era stata attuata nei confronti del Coordinamento Radicale Antiproibizionista. Nel 2000, invece, si candida alla Presidenza della Regione Veneto.

Le candidature di Marco al Parlamento europeo

Nel 1999 diventa un deputato del Parlamento europeo nella lista di Emma Bonino. É molto attivo in questi anni, soprattutto per quanto riguarda la libertà digitale. Il lavoro che ha svolto, riguardante la sorveglianza delle comunicazioni elettroniche, gli è valso un importante riconoscimento: gli è stato, infatti, conferito il premio di “Europeo dell’anno“. La motivazione è stata di aver mostrato una leadership in merito alla protezione della privacy di qualsiasi cittadino, soprattutto dei suoi dati personali, nel momento in cui l’Europa e l’America si trovavano di fronte al fenomeno del terrorismo.

La seconda elezione avviene nel 2006 e lui subentrerà ad Emma Bonino, nel frattempo candidata alla carica di deputato e ministro italiano. L’anno successivo verrà arrestato a Mosca. Egli faceva parte di un gruppo radicale in testa ad una manifestazione nata per voler consegnare al sindaco Luzhkov una lettera firmata da 50 deputati europei per permettere lo svolgimento di un Gay pride. Mentre erano intenti ad informare il popolo con i volantini, vengono aggrediti violentemente. La polizia decide, così, di arrestarli, nonostante fossero lloro le vittime.

I diversi arresti

La vita di Marco Cappato si è dimostrata, fino a qui, non priva di intoppi. Nel corso della sua carriera politica ha subito diversi arresti per disobbedienze civili. Il primo a Bruxelles nel 1996, dove fu arrestato per una protesta contro la censura giornalistica. La seconda a Manchester nel 2011, quando fu arrestato per disobbedienza civile dopo essere stato colto in possesso di cannabis. La terza a Mosca nel 2007, durante il gay pride. La quarta a Maastricht nei Paesi Bassi nel 2012, sempre sulla questione della cannabis e infine l’ultima in Italia nel 2017, quando fu accusato di disobbedienza civile nel caso che ha riguardato Dj Fabio.

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