PMI italiane: è tempo di cavalcare l’onda ESG

La sostenibilità rappresenterà sempre di più un elemento centrale non solo per le aziende, ma anche per gli investitori e, a dimostrare l’impatto sempre più marcato che questo tema avrà in futuro, è l’ampia percentuale di fondi del Next Generation EU destinata proprio a iniziative green e digitali, innovazioni che le PMI italiane devono saper cogliere per essere pronte a un futuro sempre più incerto.

Report sulla rendicontazione ESG dell’Aim

Proprio il tema della sostenibilità, con una chiave di lettura incentrata sulle piccole e medie imprese, cuore pulsante del tessuto produttivo italiano, è oggetto del Report sulla rendicontazione ESG dell’Aim, redatto da Sustainable Value Investors in collaborazione con AcomeA SGR e presentato nel corso della Digital Round Table “La sostenibilità come nuova strategia d’impresa e di investimento”. Il Report analizza le 149 aziende quotate (al 20 aprile 2021) sul segmento Aim di Borsa Italiana ed evidenzia come, in termini di rendicontazione ESG, le società abbiano ancora ampi margini di miglioramento. Solo la metà delle imprese dell’Aim, infatti, dimostra una focalizzazione proattiva verso la sostenibilità, rilasciando un’informativa ESG. Il trend è in netto miglioramento dal 2020, in quanto sono passate da 45 a 70 le società che pubblicano informazioni ESG qualitative e che presentano un orientamento alla sostenibilità. Rispetto al settore di attività, dallo studio emerge come le imprese dell’Aim attive nel settore della moda (Fashion & Luxury), dell’Health Care, dell’Energy & Utility e dell’Industria, mostrino un più avanzato orientamento alla sostenibilità, mentre Finanza e Media & Communications presentino una minore sensibilità al tema.

Le Pmi Italiane 

Volendo fare un confronto con l’orientamento alla sostenibilità di realtà più strutturate, possiamo tranquillamente trarre la conclusione che le PMI italiane non abbiano nulla da invidiare ad esse. Molte, infatti, mostrano già al proprio interno un certo livello intrinseco di sostenibilità. Il fattore decisivo che va a svantaggio delle piccole imprese italiane riguarda, invece, il grado di comunicazione delle informazioni non finanziarie verso l’esterno, che riesce a rendere visibile il valore di una realtà attraendo così sempre più investitori istituzionali. Ad oggi, la maggior parte degli investitori finanziari si focalizza su quelle società che presentano già alti rating ESG e la maggior parte delle strategie ESG si concentra sui Best in Class. Al contrario il fondo AcomeA PMItalia ESG adotta la strategia opposta, focalizzandosi sulle società con un grande potenziale non rendicontato all’esterno, per affiancarle attivamente, attraverso un processo di engagement. In questo modo, a trarre giovamento è sia l’impatto sostenibile della società sull’aspetto sociale, ambientale e di governance verso tutti gli stakeholders, sia la performance finanziaria, permettendo così di migliorare la visibilità verso investitori italiani e internazionali. Riteniamo, infatti, che gli investitori giochino un ruolo chiave nello spingere le piccole e medie imprese italiane quotate ad adottare pratiche sostenibili. È proprio il dialogo con gli investitori che consente di migliorare l’orientamento alla sostenibilità e il livello di rendicontazione qualitativo e quantitativo delle informazioni non finanziarie, liberando di fatto il potenziale di sviluppo delle PMI.

La sostenibilità

La sostenibilità è ormai un cammino ineluttabile e rappresenta per le imprese una vera e propria strategia per crescere, per gli investitori un’occasione per ottenere rendimenti davvero competitivi. L’approccio virtuoso da investitori è quello di focalizzarsi sulle aziende che hanno ottime basi di partenza ma anche tanto spazio per migliorare nel tempo. Da qui il valore della testimonianza, durante la Digital Round Table, del top management di cinque società partecipate dal fondo AcomeA PMItalia ESG come Energica Motor Company, Gruppo Fos, Vantea Smart, Reti e Convergenze. Questi imprenditori stanno cogliendo le opportunità offerte dalla sostenibilità, intesa non più come semplice compliance, ma resa una vera e propria opportunità di business. Si tratta di un fattore che, in particolare a certi livelli di innovazione, è in grado di conferire un’elevata competitività in un panorama sempre più internazionale. Si tratta quindi di un’onda da cavalcare, per accogliere il cambiamento portato sotto i riflettori dall’emergenza pandemica, durante la quale, più che mai, è risultata evidente la centralità di persone, ambiente e territorio. Ed è proprio per la sua centralità sul panorama nazionale e internazionale per le aziende e per gli investitori, che la sostenibilità è stata scelta come oggetto della tavola rotonda “Inchiesta sulla Sostenibilità: strategia d’impresa e di investimento per la crescita e il futuro. Parola agli imprenditori” organizzata da AcomeA SGR in occasione del Salone del Risparmio e moderata dal giornalista e direttore di Libero Alessandro Sallusti. Per iscriversi alla conferenza, in programma per giovedì 16 settembre alle ore 11:00, è sufficiente cliccare il link: https://www.acomea.it/conferenza/.

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