Conti correnti e cassette di sicurezza sotto la lente di ingrandimento dell’UE: scenario inaspettato

Occhio ai conti correnti e alle cassette di sicurezza che finiscono sotto la lente di ingrandimento dell’Unione Europea. Ecco cosa sta succedendo.

Importanti novità in arrivo dall’Unione Europea che potrà mettere nel mirino i conti correnti e le cassette di sicurezza. Ma per quale motivo e cosa c’è da aspettarsi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Eco di Milano

“Dicono che il denaro non faccia la felicità, ma se devo piangere preferisco farlo sul sedile posteriore di una Rolls Royce piuttosto che su quelli di un vagone del metrò“, affermava Marilyn Monroe. Il denaro in effetti, a prescindere dal proprio punto di vista, si rivela essere utile nelle circostanze più disparate.

A partire dalla spesa settimanale, passando per l’istruzione dei figli, fino ad arrivare ai vari beni e servizi dii nostro gradimento, d’altronde, sono tante le volte in cui dobbiamo sborsare dei soldi. Data la loro importanza, quindi, non stupisce che propri i nostri soldi finiscano spesso per attirare l’attenzione delle autorità.

A tal proposito, in effetti, interesserà sapere che sono in arrivo importanti novità dall’Unione Europea che potrà mettere nel mirino i conti correnti e le cassette di sicurezza. Ma per quale motivo e cosa c’è da aspettarsi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Conti correnti e cassette di sicurezza sotto la lente di ingrandimento dell’UE: cosa c’è da aspettarsi

Abbiamo già avuto modo di vedere assieme come si assista a degli importanti cambiamenti per quanto concerne i tassi di interesse e i conti correnti. Sempre soffermandosi su quest’ultimi e sulle cassette di sicurezza, inoltre, interesserà sapere che finiranno a breve sotto la lente di ingrandimento dell’UE. Ma per quale motivo e cosa c’è da aspettarsi?

Ebbene, bisogna sapere che le Unità di informazione finanziaria, ovvero Uif, dei paesi dell’Unione Europea potranno accedere alle informazioni dell’anagrafe dei rapporti bancari di tutti i 27 paesi membri dell’Ue.

Entrando nei dettagli le autorità che si occupano della prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo potranno ottenere in modo facile e veloce le informazioni in merito alle identità dei titolari di tutti i conti europei grazie al punto di accesso centrale ai registri dei conti bancari, ovvero il Bar.

Questo avrà luogo, così come riportato da Italia Oggi, dopo che gli Stati membri hanno trovato un accordo per un regolamento antiriciclaggio, Aml, e una nuova direttiva, Amld6. A tal fine, sempre gli Stati membri, avranno il compito di istituire meccanismi automatizzati centralizzati.

Quest’ultimi, come spiega l’orientamento del Consiglio, volti ad “identificare tempestivamente tutte le persone fisiche o giuridiche che detengono o controllano conti di pagamento o conti bancari identificati dall’Iban, nonché le cassette di sicurezza detenute da un ente creditizio nel loro territorio“. Un nuovo strumento, quindi, a disposizione delle autorità grazie al quale si intende contrastare il riciclaggio di denaro.

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