Vicks Vaporub fa male? La risposta potrebbe distruggere un mito

Vicks Vaporub fa male? A differenza di quello che si potrebbe credere questo farmaco ha gravi effetti collaterali.

La stagione dei malanni è iniziata e molti italiani sono già alle prese con la prima ondata d’influenza. Dopotutto, per due anni e più ci siamo dovuto preoccupare solo del Covid-19. Ora che le restrizioni sono “cadute” e abbiamo tolto le mascherine, ecco che si ricomincia con raffreddore, tosse e congestione nasale.

Vicks Vaporub fa male
Eco di Milano

Nulla di preoccupante, basta stare al caldo e attendere che le nostre difese immunitarie facciano il loro “duro” lavoro. Ma è sempre meglio sentire il parere di un medico.

Nel frattempo, esistono dei trattamenti medici e dei farmaci che possono alleviare alcuni sintomi e migliorare le condizioni di salute generale. Per ridurre la congestione nasale, da oltre 40 anni, si consiglia di utilizzare un unguento balsamico dalle mille proprietà: Vick Vaporub.

Vicks Vaporub è un farmaco utilizzato, generalmente, per liberare le vie aeree in caso di raffreddore e congestione nasale. Si tratta di un unguento che può essere acquistato in farmacia senza prescrizione medica.

Ad ogni modo, come per tutti i medicinali, si consiglia di leggere attentamente il foglio illustrativo di utilizzarlo.

Infatti, sebbene il balsamo possa sembrare un medicinale innocuo, la sua composizione può determinare effetti collaterali anche gravi.

Quali sono gli effetti collaterali legati all’utilizzo di Vicks Vaporub? Come va utilizzato l’unguento?

Vicks Vaporub fa male? No, ma attenzione alle controindicazioni

Vicks Vaporub è un balsamo usato per alleviare la congestione delle prime vie aeree e respiratorie. Generalmente si consiglia di utilizzare l’unguento per curare i sintomi di tosse, congestione nasale da raffreddore o da influenza.

Vicks Vaporub può essere utilizzato solo per uso esterno: applicando il balsamo direttamente sul petto, sulla gola o sul dorso. Se non ci sono controindicazioni a tale utilizzo è possibile applicare il balsamo più volte al giorno.

Ma l’unguento può essere usato anche per inalazione, ovvero sciogliendo un cucchiaino all’interno di una ciotola con acqua calda e inalando i vapori, per circa un quarto d’ora.

La composizione del unguento balsamico

Vicks Vaporub è un unguento balsamico al cui interno sono presenti diversi principi attivi, che hanno la capacità di decongestionare le prime vie respiratorie. All’interno del balsamo è possibile trovare diversi principi attivi come l’olio essenziale di trementina, il mentolo, gli oli essenziali di eucalipto e timo.

Grazie alle proprietà di queste sostanze di origine naturale è possibile svolgere un’azione antisettica e decongestionante delle prime vie aeree. Vicks Vaporub è utile anche per la tosse, per questo motivo si consiglia di applicarlo sul petto o sulla gola.

I principi attivi contenuti nell’unguento hanno un effetto rubefacente: sono in grado di aumentare il flusso sanguigno e il calore a livello cutaneo, facilitando l’evaporazione degli oli.

Inimmaginabili effetti collaterali

L’utilizzo di Vicks Vaporub potrebbe causare effetti collaterali a livello neurologico. Dopo tutto il medicinale, per quanto possa sembrare innocuo, è caratterizzato da controindicazioni piuttosto serie.

Per questo motivo, prima di applicare Vicks Vaporub è necessario leggere attentamente il foglio illustrativo.

Dopotutto, una volta applicato l’unguento balsamico, i suoi effetti si diffondono in tutto il corpo.

Tra gli effetti indesiderati, indicati sul foglio illustrativo, vi è anche la possibilità di andare incontro convulsioni o epilessia.

Per evitare che ciò accada è necessario attenersi alle modalità di utilizzo indicate sul bugiardino. Non è possibile applicare il balsamo su occhi, bocca, viso o all’interno delle narici, su ferite, abrasioni o mucose.

Tra gli effetti collaterali più comuni segnaliamo:

  • La cheratite bilaterale o irritazione oculare, se il prodotto è applicato sulla fronte per alleviare il dolore da emicrania;
  • Effetto di depigmentazione o arrossamento di alcune zone del viso
  • Coinvolgimento polmonare, dovuto ad un’applicazione continua e prolungata nella zona di naso e narici;
  • Convulsioni.
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