Truffe bancomat, tutte le ultime tecniche usate: i soggetti a rischio

Le truffe bancomat sono molteplici e tutte decisamente losche. Scopriamole insieme quali sono in modo tale da poterle evitare in futuro

Alcune categorie di persone sono maggiormente prese di mira dai criminali che non vedono l’ora di poter mettere le mani sui loro risparmi.

Truffe bancomat
Eco di Milano

Il bancomat è uno strumento di pagamento in auge da diversi decenni. Ormai al passo coi tempi è diventato ancor più importante, tant’è che molte persone lo utilizzano praticamente per fare tutto.

Nonostante nel corso del tempo i sistemi di sicurezza inerenti siano stati migliorati il bancomat è ancora troppo spesso soggetto preda dei truffatori. In particolare quelli in possesso degli anziani sono costantemente a rischio raggiro.

Truffe bancomat: quali sono e quali precauzioni adottare per poterle evitare

Infatti ancora molte persone avanti con l’età preferiscono ritirare la pensione fisicamente allo sportello per poi poterla centellinare per tutto il mese. Solo pochi avvezzi alla tecnologia optano per l’accredito sul conto corrente, per poi ritirare man mano il contante necessario. Ancora meno la percentuale di coloro che non prelevano nulla e fanno tutto con il bancomat.

Purtroppo proprio nei momenti in cui si recano agli ATM o direttamente banca per il ritiro possono presi di mira dai criminali che nel primo caso li spiano per capire il codice pin e successivamente clonare la carta. Nel secondo frangente mettono in scena dei veri e propri furti con scippo ai danni dei poveri vecchietti malcapitati. Per questo sarebbe opportuno che i titolari di pensione si facessero accompagnare da qualcuno di fiducia a ritirare l’assegno mensile.

Per quanto concerne la duplicazione del bancomat, il campanello dall’allarme sono le operazioni sospette. Con i sistemi di allert odierni si possono verificare le transazioni e tutte le altre operazioni in tempo reale ricevendo una notifica o un sms. A quel punto alla prima avvisaglia non resta che segnalare immediatamente la questione alla propria banca per bloccare il tutto così da scongiurare il prosciugamento del conto.

Una delle truffe più moderne è quella che sfrutta il contactless. In pratica il truffatore va in giro con un pos (ormai sono reperibili anche online) nascosto in tasca o in borsa e avvicinandosi alle persone (che spesso hanno con sé le proprie carte) possono di fatto sottrarre fino a 25 euro, ovvero la soglia per cui non è richiesto l’inserimento del pin. La vittima ignara pur avendo la notifica sul telefono farà fatica a comprendere l’accaduto inizialmente.

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