Febbre nei bambini: meglio la Tachipirina o il Nurofen? Attenti all’errore

Quando si ha febbre nei bambini è possibile utilizzare farmaci per trattare la piressia, scegliendo tra paracetamolo e ibuprofene.

La Tachipirina e Nurofen sono due antipiretici particolarmente utilizzati durante gli stati febbrili di adulti e bambini. Si tratta di analgesici i cui principi attivi, rispettivamente paracetamolo e ibuprofene, sono in grado di ridurre il disagio fisico e abbassare la temperatura corporea. Quali sono le differenze tra questi due medicinali in molto comuni?

Febbre nei bambini
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La Tachipirina e il Nurofen sono due farmaci molto conosciuti sui quali sono stati condotti degli studi per confrontarne l’efficacia come antipiretici. I risultati degli studi hanno concluso che l’ibuprofene è leggermente superiore al paracetamolo.

Febbre nei bambini: quale antipiretico scegliere

In base ad alcuni studi condotti su Tachipirina e Nurofen, l’ibuprofene sembrerebbe essere più efficace come antipiretico rispetto al paracetamolo. Dagli studi è emerso che ogni 7 bambini trattati con Nurofen, anziché con Tachipirina, ottiene una riduzione dello stato febbrile che dura dalle 4 alle 6 ore dalla somministrazione.

Dalle ricerche è inoltre emerso che non ci sono vantaggi dall’alternanza tra Ibuprofene e paracetamolo.

Inoltre, c’è un aspetto dell’Ibuprofene da non sottovalutare. Questo medicinale, infatti, è anche un antinfiammatorio a dispetto del paracetamolo.

Ciò vuol dire che oltre ad abbassare la temperatura corporea è anche in grado di ridurre l’infiammazione svolgendo anche un’attività curativa, rispetto alla Tachipirina. In sostanza, il Nurofen è teoricamente più utile. Anche se molti studi dimostrano che i due farmaci sono sostanzialmente equivalenti nel controllo del dolore (es. mal di gola o mal di testa).

Somministrando il giusto dosaggio dei due farmaci, risulterebbe simile anche la durata dell’effetto.

Differenze sulla sicurezza

Se Tachipirina e Nurofen vengono assunti nella dose corretta e per periodi limitati di tempo, entrambi i farmaci non producono effetti indesiderati. Tuttavia, dagli studi condotti, è emerso che il paracetamolo risulta avere un profilo di sicurezza maggiore.

In particolar modo, la differenza si nota soprattutto nei bambini disidratati. In tal caso, è preferibile utilizzare la Tachipirina e, dunque, il paracetamolo, per evitare di sovraccaricare i reni. Non a caso la controindicazione relativa all’utilizzo delle Ibuprofene nei bambini è proprio legata all’insufficienza renale. Senza dimenticare i casi di paralisi cerebrale e l’elevato rischio di esofagite.

Ad esempio, i bambini con varicella non dovrebbero essere curati con il Nurofen.

A differenza degli effetti che gli antinfiammatori hanno sugli adulti, nei bambini vi è un minor rischio di erosione gastrica anche in virtù del breve periodo di trattamento.

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