Autovelox: incredibile metodo per sapere se funzionano davvero

C’è un metodo che permette di capire se l’autovelox è in funzione oppure no. In ogni caso, è bene ricordarsi di rispettare sempre i limiti di velocità.

Molte amministrazioni comunali si avvalgono dell’utilizzo di autovelox per controllare che gli automobilisti rispettino i limiti di velocità. Le colonnine arancioni rappresentano un deterrente, ma anche un modo per imporre il rispetto dei limiti.

autovelox
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Tuttavia, può accadere che il rilevatore di velocità non sia in funzione. Oggi scopiamo qual è il metodo per capire se l’autovelox sta effettivamente rilevando la velocità delle vetture che percorrono un determinato tratto stradale.

Autovelox: l’incubo degli automobilisti

A volte sono di colore arancione altre volte di colore blu, ma resta il fatto che gli autovelox sono l’incubo degli automobilisti. A quanto pare ogni automobilista mediamente becca 1,4 multe all’anno, per un importo complessivo di circa €149.

La maggior parte delle sanzioni agli automobilisti riguardano il superamento dei limiti di velocità. Dunque, i responsabili numero uno sono proprio gli autovelox: queste piccole colonnine posizionate in prossimità della corsia, che rilevano costantemente la velocità di percorrenza di tutte le vetture che gli passano davanti.

L’autovelox è uno strumento piuttosto semplice. Esso funziona tramite la produzione di raggi laser che vengono interrotti dal passaggio delle auto e dei mezzi di trasporto. L’interruzione permette allo strumento elettronico di rilevare la velocità dell’oggetto che gli è passato davanti.

Affinché un autovelox riesca ad applicare correttamente le multe, esso deve essere periodicamente tarato. In questo modo. si evitano problemi che possono portare all’errata applicazione di sanzioni. Inoltre, secondo quanto stabilito dal codice della strada, gli autovelox devono essere opportunamente indicati con apposita segnaletica.

Dunque, le colonnine arancioni installate dai Comuni, per imporre il rispetto di limiti di velocità, sono degli aggeggi elettronici. In quanto tali, essi possono essere soggetti a malfunzionamento. Per questo motivo, può accadere di transitare davanti ad una colonnina che non è realmente funzionante.

In alcuni casi, addirittura all’interno della colonnina non è presente la fotocamera o l’impianto, che è in grado di rilevare la velocità delle vetture.

Per fortuna ci sono dei trucchetti che permettono all’automobilista di capire se un autovelox è realmente in funzione oppure no.

Come scoprire che la colonnina funziona?

Esistono due metodi che permettono all’automobilista di capire se la colonnina dell’autovelox è realmente funzionante oppure no. Uno dei due metodi è decisamente autolesionista: prevede di superare i limiti di velocità e attendere che arrivi la multa al proprio domicilio. Decisamente controproducente.

L’altro sistema, invise, prevede la consultazione dell’archivio autovelox attivo della Polizia di Stato.

Infatti, ogni cittadino ha la possibilità di consultare l’elenco degli apparecchi attivi che è aggiornato periodicamente dalla Polizia stradale. L’elenco include tutte le colonnine rilevatori di velocità e funzionano sulle strade provinciali ed extra provinciali, inclusi i tratti autostradali.

Attualmente gli strumenti a disposizione della polizia per controllare il rispetto dei limiti di velocità sono:

  • Autovelox 104/C -105 -106
  • Telelaser
  • Telelaser Trucam.

Diverso è il discorso per le colonnine installate dai comuni italiani, che sono anche quelle che fanno incassare più soldi con gli autovelox. Nel 2021, gli enti locali hanno incassato oltre 41 milioni di euro per eccesso di velocità. Il Comune di Milano detiene il primato per multe intascate.

A quanto pare sono proprio le colonnine fisse, ovvero quelle arancioni presenti all’ingresso dei centri abitati, a determinare il maggior numero di multe. Sono invece più contenute, sotto l’aspetto numerico, le multe effettuate con postazioni mobili da parte della polizia locale.

Purtroppo, per questa categoria di autovelox non sempre è disponibile un elenco che permette di verificare quali sono gli strumenti attivi in città. Dunque in questo caso conviene rispettare i limiti imposti dal codice della strada, per evitare di portare a casa una multa salatissima e la decurtazione di punti dalla patente.

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