Negli anni ’90 tutti lo avevano: oggi può valere migliaia di euro

In realtà si tratta di un videogioco piuttosto in auge all’epoca. Oggi è decisamente raro e piuttosto difficile da reperire per questo il suo valore è aumentato

Ai tempi la consolle ebbe un successo importantissimo ma nel 2007 la sua produzione si è bruscamente arenata per via del progresso nel settore.

Videogioco
Fonte Adobe Stock

Conservare oggetti vecchi in casa potrebbe rivelarsi un’attività piuttosto redditizia in futuro. Alle volte lo si fa più per passione o perché legati al ricordo di quella cosa. In pochi però pensano che strumenti che un tempo erano di uso comune oggi seppure obsoleti possano essere appetibili.

Ed invece bisognerebbe prestare massima attenzione perché grazie ad essi si possono incassare cifre impensabili, anche migliaia di euro. A tal proposito ecco un esempio decisamente clamoroso.

Il videogioco che oggi può valere circa 2000 euro: ecco qual è nello specifico

Si tratta della Nintendo GameCube ideata alla fine degli anni ’90. Ai tempi riscosse un successo clamoroso in quanto fece scatenare gli amanti dei videogiochi e delle consolle. Buona definizione e spazio per DVD E CD, nulla di meglio per i tempi, roba di sesta generazione.

Oggi solo a pensarci sembra di parlare di un’era preistorica. Il progresso in ambito tecnologico ha spazzato via nel giro di pochi anni tutte queste innovazione di fine secolo. Infatti per effetto di ciò intorno al 2007 la sua produzione si è fermata e il gioco è caduto di fatto nel dimenticatoio.

Naturalmente col passare degli anni è diventato piuttosto rara visto che in molti se sono sbarazzati. Chi l’ha conservata può guadagnare almeno 2.000 euro dalla sua rivendita. Per forza di cose è importante lo stato di mantenimento, un po’ come la conservazione per quanto concerne le monete.

Più è integra la consolle, più la base sopracitata può aumentare. Altro tassello importante per conseguire un guadagno importante e soprattutto rapportato ai parametri di mercato è affidarsi a rivenditori sicuri e a pagamenti tracciati.

Il primo passo però è andare a rovistare tra gli oggetti vecchi e vedere se per caso esce fuori anche la Nintendo GameCube, che a rimembrarla fa affiorare anche un pizzico di sana e fisiologica nostalgia.

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