Tasse, alcune spese sanitarie sono deducibili ma non tutti lo sanno: la lista

La legge tributaria italiana consente di detrarre determinate spese dal reddito lordo di un contribuente, mentre i crediti d’imposta possono essere utilizzati come compensazione dell’onere fiscale del contribuente.

Con riferimento al reddito da lavoro dipendente, l’Italia ha adottato un sistema di crediti d’imposta e lo ha fatto a differenza di altri paesi che consentono una detrazione delle spese di lavoro nella determinazione del reddito imponibile.

Tasse detrazioni fonte pixabay
Tasse detrazioni fonte pixabay

Premesso che ricorrono i presupposti richiesti dalla legge, le principali deduzioni dal reddito imponibile da lavoro dipendente sono le seguenti:

  • I contributi previdenziali obbligatori a carico del dipendente sono integralmente deducibili.
  • I contributi versati agli specifici fondi di previdenza complementare sono deducibili fino a 5.164,57 euro.

Purché ricorrano i presupposti richiesti dalla legge, le principali deduzioni dal reddito imponibile lordo, qualora non siano state dedotte da ciascuna tipologia di reddito, sono le seguenti, se adeguatamente documentate.

  • I contributi previdenziali obbligatori del dipendente sono completamente deducibili.
  • Contributi sociali versati per i dipendenti domestici: fino a 1.549,37 euro.
  • Le spese mediche per i portatori di handicap sono interamente deducibili.
  • I contributi versati agli specifici fondi di previdenza complementare sono deducibili fino a 5.164,57 euro ( vedi sopra Spese per il lavoro ).
  • Contributi previdenziali volontari versati al regime pensionistico obbligatorio.

Le persone fisiche possono detrarre integralmente dal reddito imponibile gli alimenti versati a un coniuge separato o divorziato, risultante da una sentenza del tribunale.

Si precisa che è deducibile solo la quota relativa al coniuge separato, mentre non è deducibile la quota imputabile al mantenimento dei figli.

Ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, è consentita la compensazione delle perdite con il reddito per plusvalenze/minusvalenze su componenti reddituali della stessa natura.

È possibile compensare l’utile/perdita dalla vendita di azioni indipendentemente dall’emittente delle azioni, indipendentemente dal fatto che le azioni siano quotate o meno. La perdita di azioni quotate può essere compensata con il guadagno derivante dalla vendita di azioni non quotate.

Non è possibile compensare l’utile/perdita di partecipazione qualificata e non qualificata.

C’è una novità che dovresti conoscere in merito alle detrazioni sanitarie.

Anche la terapia di osteopatia per la cura della cefalea è considerata a tutti gli effetti una spesa detraibile.

Ad ogni modo, secondo quanto chiarito dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 24 del 7 luglio 2022, la prestazione di osteopatia deve essere effettuata da soggetti iscritti a professioni sanitarie riconosciute, in centri autorizzati e sotto la responsabilità tecnica di uno specialista.

Solo così, con l’aiuto di un professionista, puoi essere certo di ottenere le detrazioni.

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