Sciopero aerei, ecco gli aeroporti dove si rischia di più

Quest’anno gli scioperi all’interno degli aeroporti stanno provocando moltissimi disagi. Ecco in quali aeroporti si rischia di rimanere a terra.

Personale di volo e passeggeri di tutto il mondo stanno vivendo un vero e proprio incubo a causa dei continui voli cancellati che stanno riducendo tantissimo i viaggi in tutto il mondo.

Sciopero aerei
Fonte Adobe Stock

Tra gli aeroporti più colpiti troviamo quelli in Germania, Spagna e Gran Bretagna ma anche l’Italia sta attraversando un brutto periodo con continue nuove cancellazioni per le destinazioni in tutta Italia e non solo.

Caos scioperi aeroporto, la situazione complessiva

Gli scioperi del personale degli aeroporti, dagli steward alle hostess passando per i comandanti di volo, sono una diretta conseguenza degli ultimi due anni di pandemia di Covid che hanno portato a vari ridimensionamenti all’interno degli aeroporti di tutto il mondo.

Luglio è stato il mese più colpito ma per agosto le cose non sembrano voler migliorare e tutti i viaggiatori che hanno deciso di farsi le vacanze in questo periodo dovrebbero stare alla situazione interna di ogni aeroporto. La Spagna sembra essere lo Stato più colpito da questi disservizi poiché non si sono ancora raggiunti gli accordi fra le compagnie aeree e i sindacati. La questione verte sullo stipendio del personale di bordo e dei piloti e sono previsti scioperi per quattro giorni alla settimana, dal lunedì al giovedì. Se non si dovesse risolvere in tempi brevi gli scioperi sono pronti a durare addirittura fino al prossimo 7 gennaio.

Easyjet è stata una delle poche compagnie a trovare un accordo rapido con i sindacati. Al momento, invece, c’è tanta preoccupazione per Ryanair che sta lasciando tantissimi dei suoi aerei a terra in protesta. Sono previsti scioperi del personale Ryanair in Spagna per i giorni 12-14, 19-21 e 27-29 agosto.

In Germania la situazione non è migliore. Gran parte del personale di volo della compagnia aerea Lufthansa è in sciopero a causa dei gravi disagi che hanno attraversato tutto il settore. A Francoforte, uno degli aeroporti più trafficati d’Europa, sono stati riassunti in extremis circa 1000 lavoratori che erano stati licenziati nel corso della pandemia di coronavirus.

Per far fronte a questa emergenza nell’aeroporto di Schipol, in Olanda, è stato aumentato il netto salariale all’ora per i dipendenti delle compagnie aeree portandolo a 5,25 euro l’ora. Situazione diversa, e sicuramente più preoccupante, negli aeroporti francesi di Charles de Gaulle e Orly dove si registra una mancanza di personale di oltre 4000 unità.

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