Facciamo un viaggio, breve ma intenso, tra le monete italiane coniate durante i regni della dinastia dei Savoia. Parliamo quindi delle rare e preziose monete di Vittorio Emanuele II e Vittorio Emanuele III. Cominciamo da quest’ultimo.
Quella che vi stiamo per raccontare è una storia affascinante, che interessa soprattutto i collezionisti.
Re Vittorio Emanuele III d’Italia, che regnò dal 1900 al 1946, fu un noto collezionista di monete oltre che un celebre sovrano.
L’intersezione tra il suo regno e una curiosa usanza di conio, portò alla creazione di una molto moneta rara, come ad esempio moneta d’argento da 5 lire del 1901.
Dopo una protesta della Francia, tutti gli esemplari tranne 114 pezzi furono fusi e i pezzi rimanenti furono usati dal re come doni.
La moneta raffigurava una Testa di Re rivolta a destra, sotto il collo il nome dell’incisore.
Il rovescio presenta un’aquila araldica con lo scudo Savoia sul petto. Sopra la testa c’è la corona d’Italia. Sotto la coda dell’aquila c’è il segno di zecca tra le stelle, con il valore alla sua sinistra e la data alla sua destra.
Un oggetto che si rivelò un errore, a cui si cercò di porre rimedio in fretta e furia, provando a eliminarlo dalla circolazione.
E per questa ragione siamo di fronte a una moneta rarissima e dal valore incredibile.
Abbiamo visto quali sono le monete in lire rare, le più caratteristiche e anche le più particolari. Ora è il momento di parlare del taglio più piccolo mai coniato per la moneta in lira , la moneta da 1 lira.
Ci sono altre monete storiche legate al periodo monarchico italiano che vale la pena di raccontare.
Come la moneta d’oro da 20 lire di Vittorio Emanuele II, una moneta rara con poche migliaia di esemplari prodotti.
Vittorio Emanuele II, Re d’Italia, meglio noto come Vittorio Emanuele II, visse dal 14 marzo 1820 al 9 gennaio 1878 e fu Re di Piemonte, Savoia e Sardegna dal 1849 al 1861.
Il 18 febbraio 1861 assunse il titolo di Re d’Italia a diventare il primo re dell’Italia unita, titolo che mantenne fino alla sua morte avvenuta diciassette anni dopo. Nacque a Torino, primogenito di Carlo Alberto, Re di Sardegna, e di Maria Teresa d’Asburgo-Lorena.
Alla creazione del Regno d’Italia sotto Vittorio Emanuele II, fu istituita una lira unificata, a 4,5 grammi d’argento o 290,322 milligrammi d’oro.
Questa era una continuazione diretta della lira sarda.
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