Vuoi adottare un cane? Adesso c’è un test che devi superare: come funziona

Spesso purtroppo i cani vengono adottati un po’ troppo alla leggera e ciò negli anni ha contribuito al triste e deplorevole fenomeno dell’abbandono

A tal proposito arriva la proposta dell’Apnec con un test attitudinale per i futuri padroni: ecco in che modo si svolge.

Test attitudinali adozione cani
Fonte Adobe Stock

Adottare un cucciolo a quattro zampe è un’esperienza emozionante, ma non tutte le persone sono adatte. Spesso le esigenze del cane vengono sottovalutate o, addirittura, c’è chi considera queste creature alla stregua di un giocattolo.

Tutti aspetti che purtroppo contribuiscono all’aumento degli abbandoni. Canili e associazioni sono sempre più pieni e di conseguenza ricercano nuovi adottanti, che però sappiano a cosa vanno incontro. Per evitare che l’animale, appunto, venga riportato indietro dopo pochissimo tempo, magari solo per il semplice fatto che il cucciolo ha un temperamento troppo vivace per gli standard della famiglia.

Test attitudinale per adozione cani: come funziona nello specifico

Per tutte queste ragioni, L’Associazione professionale nazionale degli educatori cinofili (APNEC) ha proposto un test attitudinale da sottoporre ai futuri padroni che hanno intenzione di adottare un cane.

In realtà, i canili attualmente già propongono dei colloqui nella fase di adozione del cane. L’Apnec però propone anche degli incontri successivi proprio per facilitare l’inserimento dei nostri amici a quattro zampe nelle rispettive famiglie.

Ciò che dovrebbe essere chiaro a tutti è che ogni cane è unico. Ogni bestiolina ha un proprio carattere, un temperamento diverso e delle attitudini e abitudini da considerare.

Inoltre, tutti questi aspetti devono combaciare poi con lo stile di vita dell’adottante e della famiglia. Ad esempio, se chi si propone come adottante vive da solo e trascorre troppe ore fuori casa per motivi lavorativi, potrebbe non essere adatto per un cucciolo che ha bisogno di tantissime attenzioni.

I cani sono esseri estremamente intelligenti, anche se non hanno la parola imparano ciò che tendiamo ad insegnar loro. Ma hanno bisogno dei loro tempi. Sicuramente sta a noi individuare il giusto metodo, anche se è più efficace un atteggiamento premiante piuttosto che delle azioni punitive.

Come fare? Per dirne una possiamo dar loro un biscottino per premio quando fanno un qualcosa di positivo, come i loro bisogni fuori casa.

Intanto l’Apnec, con la campagna Scelta Consapevole, ha deciso di mettere a disposizione i suoi professionisti a titolo gratuito fino al 15 luglio. Lo scopo è quello di prevenire gli abbandoni. E, una volta superata la fase del preaffido, potrà iniziare quella delicata dell’inserimento.

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