Yapily: round di finanziamento da $51 milioni per il leader europeo dell’Open Finance

apily, piattaforma di Open Banking leader in Europa, annuncia oggi il closing di un round di finanziamento Serie B da $51 milioni, portando così il totale degli investimenti raccolti a $69,4 milioni. Il capitale raccolto sarà impiegato per l’ulteriore sviluppo dell’infrastruttura tecnologica e per espandere le attività in Europa e a livello globale, con l’obiettivo di essere operativi nel 95% del continente europeo entro la fine dell’anno. L’aumento di capitale è guidato da Sapphire Ventures – primario venture capital americano focalizzato in investimenti in tecnologia e innovazione a livello globale – affiancato dagli attuali investitori internazionali Lakestar, HV Capital e Latitude.

Yapily e gli investitori italiani 

Nel capitale di Yapily – fondata nel 2017 dall’italiano Stefano Vaccino, CEO della società – sono già presenti alcuni investitori italiani, come l’angel investor Roberto Nicastro e il fondo Ithaca Investments di Luigi Berlusconi e Giorgio Valaguzza. Yapily, pur continuando a investire dove già presente (Regno Unito, Germania e Italia), utilizzerà il capitale raccolto sia per entrare in nuovi mercati, tra cui Francia e Spagna, sia per sviluppare ulteriormente la propria capacità tecnologica. Grazie ad una profonda conoscenza dell’Open Banking, Yapily, anche se non direttamente presente ancora in tutti i Paesi, abilita oggi l’accesso a più del 90% dei conti bancari europei.

L’azienda in Italia

L’Italia – dove Yapily conta già di un team locale e supporta diversi clienti, tra cui Moneyfarm, Myfoglio, Cashinvoice e Mobysign – è considerato un mercato chiave, anche grazie all’interessante crescita del settore fintech e dei suoi player. Nel mercato italiano la raccolta sarà indirizzata non solo all’ulteriore sviluppo del team e del business, ma anche all’implementazione di azioni mirate a collaborare con le Istituzioni e gli stakeholder. Obiettivo è infatti anche quello di ottimizzare il sistema delle API localmente, incrementando così le molteplici opportunità offerte dall’Open Banking a beneficio di realtà bancarie, corporate e fintech. Nel 2022 inoltre, contando sulla progressiva implementazione della regolamentazione dell’Open Finance a livello globale, Yapily amplierà la propria presenza anche in mercati extra europei, permettendo così ad un numero sempre più ampio di player di beneficiare dei vantaggi di un ecosistema finanziario aperto. Da inizio pandemia, Yapily ha registrato una crescita della base clienti di 3,5 volte, parallelamente ad una accelerazione dell’eCommerce a livello globale. Realtà innovative come Intuit, QuickBooks, GoCardless, American Express, BUX, Volt, Moneyfarm, MyFoglio, Cashinvoice, Mobysign e Vivid Money già utilizzano Yapily considerandolo un partner affidabile e in grado di fornire prodotti e servizi più veloci, convenienti e personalizzati.

Stefano Vaccino, CEO e Founder di Yapily

Stefano Vaccino, CEO e Founder di Yapily, commenta: “Siamo entusiasti di poter annunciare questa operazione di finanziamento per noi strategica, che conferma il posizionamento di Yapily quale punto di riferimento nel processo di innovazione dei servizi finanziari. L’Open Banking nasce per agevolare il trasferimento di dati e i pagamenti tra le imprese e porterà sempre maggiori benefici ai consumatori di tutto il mondo: siamo solo all’inizio di questo processo. I nostri investitori ci supporteranno per cogliere al meglio tutte le opportunità che si presenteranno a livello di sistema. L’Europa sta guidando la rivoluzione Open Finance. Questa importante trasformazione porterà allo sviluppo di servizi finanziari digitali in ambiti diversi (ed esempio mutui, pensioni e assicurazioni) a favore di imprese e consumatori che beneficeranno di un accesso sempre più facile ai dati finanziari e alle infrastrutture di pagamento. Con l’entrata in vigore di nuove normative in tutto il mondo, questo è il momento giusto per rafforzare i nostri piani di crescita entrando nei mercati regolamentati e permettendo alle aziende di costruire prodotti e servizi finanziari migliori e più inclusivi”.

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